di Daniele Rossi – foto Getty Images
Svolta imprevista nel caso di doping che sta scuotendo il tennis internazionale. Agli inizi di novembre i due belgi Yanina Wickmayer e Xavier Malisse erano stati squalificati per un anno dalla Wada: la semifinalista degli Us Open non aveva comunicato per tre volte la propria reperibilità, mentre il suo collega aveva mancato di comunicare due spostamenti e aveva saltato un controllo obbligatorio. La sentenza era sembrata fin da subito sproporzionata e iniqua, tanto più che, bisogna ricordarlo, non era emersa alcuna prova che i due avessero assunto sostanze illecite. Ora il colpo di scena giunto a quasi tempo di record. Il Tribunale Civile di Bruxelles ha annullato la sentenza, smentendo così il Tribunale di Doping e soprattutto la stessa “Federtennis” belga. In realtà l’avvocato dei due giocatori aveva chiesto, nel corso dell’audizione a Bruxelles, la revoca della sospensione temporanea, fino a quando il Consiglio di Stato non si sarà pronunciato sulla squalifica, cosa che avverrà tra quattro mesi. Quindi, per essere precisi, la sentenza non è stata propriamente annullata, ma semplicemente sospesa.
Dunque potranno tornare subito a giocare? Qui la cosa non è ancora stata del tutto chiarita. L’ITF infatti si è affrettata a precisare che i due giocatori risultano ancora sospesi, secondo le regole del programma e che si attende quindi la decisione dell´agenzia anti-doping belga per una sentenza definitiva. Insomma la questione appare ancora lontana dall’epilogo e non mancherà di generare polemiche a riguardo. Intanto la Wickmayer ha comprensibilmente espresso tutta la sua gioia per la notizia: “Questo è il più bel regalo di Natale. Ho saputo della notizia per telefono, sono appena tornata dallo shopping natalizio. E’ una grande sorpresa. Speravo in una decisione del genere, ma non credevo fosse così veloce da parte del tribunale. Sono felice. Ora spero che gli organizzatori dell’Australian Open mi possano dare una wild card, perchè le liste sono chiuse e non posso più iscrivermi, così come gli organizzatori del torneo di Auckland”.
Dall’altra parte Malisse ha sempre tenuto un profilo basso, senza rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale, se non nelle immediate ore dopo la notizia della prima squalifica, ed è stato già sostituito dal ceco Jan Hajek nel main draw degli Australian Open.
© 2009 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati