Il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel ha commentato la vicenda che ha coinvolto il numero uno al mondo

Foto Brigitte Grassotti

Sul caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner, scagionato dal Tribunale Indipendente, è intervenuto anche il Presidente della FITP Angelo Binaghi dopo le critiche mosse da alcuni tennisti nei confronti degli organi competenti, accusati di aver trattato con maggiore riguardo il numero uno al mondo.

Le critiche dei colleghi a Sinner? Sono arrivate dai più cretini e i più frustrati, quelli che avevano più mezzi tecnici di Sinner a disposizione per diventare numero uno al mondo e che invece hanno fallito miseramente – ha detto Binaghi nelle dichiarazioni rilasciate a Lapresse – Essendo frustrati è normale che facciano dei commenti velenosi, sarebbe stata una cosa ben diversa sentirli da parte di Nadal, Djokovic, Medvedev. Gente di spessore umano differente“.

Binaghi ha anche sottolineato: “Ci è andata molto bene, abbiamo preso un bello spavento. Ma Sinner ne uscirà più forte di prima. Ci siamo scambiati dei messaggi ieri, lo conosco. Non me ne intendo ma mi sembrerebbe strano. Mi sembra una vicenda chiarita in tutti i suoi più piccoli aspetti e il soggetto interessato è al di sopra di ogni sospetto. Credo che nessuno avrebbe scommesso una lira su un possibile caso doping di Sinner, avrebbero scommesso di più su una rapina in banca. Mi sembra torni tutto“.