Il presidente della federtennis russa si lancia in una previsione: a suo dire, il CAS di Losanna potrebbe ridurre da 24 a 12 mesi la squalifica di Masha. “E quindi potrebbe tornare nel gennaio 2017”. Nel frattempo lei si allena in attesa della sentenza definitiva, prevista il 19 settembre.Si tratta di un parere personale e va preso come tale, anche perché sulla vicenda Sharapova sono già state dette un po’ di inesattezze. A fine marzo, Shamil Tarpischev (presidente della federtennis russa) aveva detto che l’udienza si sarebbe tenuta in giugno, mentre invece si è svolta il 18-19 maggio. Come è noto, la ex n.1 del mondo è stata squalificata per due anni per l’assunzione illecita di meldonium, ma ha già fatto ricorso presso il CAS di Losanna. Attesa per luglio, la sentenza è slittata al prossimo 19 settembre. Da Rio de Janeiro, dove la nazionale russa si è presentata in forma ridotta a causa delle note vicende legate al doping, Tarpischev ha espresso un certo ottimismo: a suo dire, la Sharapova potrebbe tornare a gareggiare nel gennaio 2017. Se così fosse, lo sconto di pena sarebbe del 50%, da 24 a 12 mesi.

Ad oggi, Masha potrebbe tornare a giocare soltanto il 25 gennaio 2018. “La decisione sarà presa a settembre. Non sono sicuro, ma credo che Maria riprenderà a giocare nel gennaio 2017” ha detto Tarpischev. Sospesa in via cautelare il 12 marzo, subito dopo la conferenza stampa-shock in cui ha annunciato la positività, la russa è stata squalificata l’8 giugno. Maria ha sempre detto di desiderare una seconda possibilità, e in questi mesi non è rimasta con le mani in mano: ha lanciato la linea di cioccolatini delle famose caramelle Sugarpova, ha partecipato a qualche lezione ad Harvard e, ovviamente, non ha mai smesso di allenarsi. Le sue ultime immagini sui social network la mostrano intenta a correre sulle spiagge della Florida.