Le parole del tennista australiano sul caso Sinner, scagionato dalle accuse dopo la positività al Clostebol

Il Tribunale Indipendente ha scagionato Jannik Sinner da tutte le accuse dopo che il numero uno al mondo risultato positivo durante un controllo antidoping effettuato in occasione del Masters 1000 di Indian Wells alla sostanza vietata Clostebol. Dopo una “indagine approfondita ed estesa” effettuata dalla International Tennis Integrity Agency (ITIA) è stato appurato che l’assunzione del farmaco è stata del tutto involontaria. L’azzurro è infatti venuto a contatto con la sostanza a causa di un intervento del suo fisioterapista. Per questo Sinner è stato dichiarato innocente e non ha ricevuto alcuna squalifica.

La sentenza del 15 agosto “è appellabile dalla Wada e dalla Nado“, ovvero dall’agenzia antidoping mondiale e da quella italiana.

Del caso del momento ha parlato anche Nick Kyrgios, che su X ha commentato duramente: “Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita… dovresti stare via per 2 anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bella”.

Anche Denis Shapovalov non ci sta: “Regole differenti per giocatori differenti“.