Trionfo del valenciano che supera il connazionale Ramos in 2 set infiniti e si conferma re della terra rossa del Marocco…

di Francesco Camanzi – foto Ray Giubilo

 

Di scena a Casablanca il consueto aperitivo della stagione del mattone tritato, il Grand Prix Hassan II, istituito in memoria del sovrano marocchino scomparso nel 1999 e valevole per la classe 250. La finale tutta iberica ha visto trionfare Pablo Andujar (ATP 58) su Albert Ramos (ATP 52) e ha condotto il valenciano al secondo alloro ATP in carriera dopo la vittoria del 2011 maturata sempre a Casablanca. Andujar entra di diritto nella storia della competizione, eguagliando l'argentino Guillermo Perez-Roldan, unico prima d'oggi ad aver vinto due edizioni consecutive del torneo. 

Nulla da fare per gli atleti di casa nostra, tradizionalmente fortunati in terra marocchina (3 vittorie dal 1990: Renzo Furlan nel 1994, Andrea Gaudenzi nel 1998 e Daniele Bracciali nel 2006) ma quest'anno impotenti di fronte a un Andujar ingiocabile. Flavio Cipolla ha salutato il torneo in semi, sconfitto 6-3 7-5, Potito Starace, invece, ha ceduto al campione in carica negli ottavi (6-3 6-0).

 

Si parte in ritardo causa pioggia e chi sembra risentirne di più è Ramos, alla sua prima finale ATP e visibilmente frastornato dalle accelerazioni del connazionale. Andujar, più abituato alla vittoria e forte dei precedenti (2-0 negli Head to Head ATP, 6-1 contando anche Challenger e Future), centra un doppio break e scappa sul parziale impietoso di 4-0 dopo soli 15 minuti. Il mancino della Catalogna prova a rialzare la testa ma è tutto inutile, Andujar picchia, incrocia e quando ne ha l'opportunità mette i piedi nel campo. Ramos, che è il prototipo del giocatore spagnolo tutto difesa e top-spin, soffre tremendamente il gioco atipico dell'avversario, basato su colpi piatti e penetranti. Il risultato del primo set è eloquente: 6-1 per Andujar dopo meno di mezz'ora e un parziale al punteggio che parla da solo, 26 a 8 per il valenciano.

 

A inizio del secondo set Ramos accenna a una reazione, trascina ai vantaggi il primo game ma finisce per perderlo. Nel suo turno di battuta si conferma in lenta ripresa e pareggia i conti, 1-1. Poi il terzo game, cartina al tornasole dell'intero match: Andujar tiene il servizio nel gioco più lungo dell'intera partita, giocando sapientemente i punti decisivi e rimontando due palle break. Il lob con cui sorprende l'avversario sul quinto game point, poi, è delizioso.

Si prosegue in sostanziale equilibrio fino al 2-2. Andujar fa la partita e Ramos, pur più intraprendente del primo set, non pare in grado di impensierire l'avversario. Poi, sul 40-40 del quinto gioco l'interruzione per pioggia. 

Al rientro in campo continua l'equilibrio: Andujar chiude il game sul 3-2 ma è costretto a subire il recupero di Ramos. Albert centra 3 giochi consecutivi che portano il parziale sul 3-5, Andujar risponde per le rime e rimonta sul 5-5. Ma la pioggia torna a battere sui campi in terra di Casablanca e il match subisce una seconda interruzione.

Quando si riparte è ormai sera inoltrata e gli spalti ospitano pochi coraggiosi appasionati: Andujar ha ancora il braccio caldo, prenota il tie-break, soffre ma chiude con un rovescio incrociato che non lascia scampo a Ramos, 7-5.

Andujar inaugura dunque la stagione della terra rossa regalando una vittoria ai colori spagnoli. Da domani entra nel vivo il Master 1000 di Montecarlo: sarà dominio spagnolo anche nel principato o qualche outsider sarà in grado di interrompere l'egemonia?

 

P Andujar b. A Ramos 6-1 7-6 (5)


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