L’azzurra conquista sia il titolo in singolare che in doppio al termine di una settimana indimenticabile
Nei quasi cinquant’anni di storia dei Campionati Europei under 16 by Lavoropiù sono state poche le giocatrici capaci di conquistare il titolo continentale sia in singolare sia in doppio. Un elenco nel quale da oggi c’è anche Carla Giambelli, la sedicenne milanese diventata l’assoluta protagonista – al femminile – dell’edizione numero 48, organizzata dalla Fitp sui campi di quattro diversi club della città di Parma. Perché dopo aver vinto sabato sera nel doppio, a fianco di Fabiola Marino, all’indomani la lombarda classe 2008 ha trionfato anche nel singolare, battendo per 7-6 7-6 la slovacca Sona Depesova in un duello lungo esattamente due ore. Sul Centrale del Tennis Club President di Montechiarugolo, davanti a circa 300 persone, l’azzurra ha proposto il solito tennis super aggressivo che ha pagato lungo l’intera settimana, vincendo il sesto incontro (su sei) senza cedere un set. Ma come dice il punteggio è stata battaglia vera in entrambi i parziali, con la Giambelli più fredda nei due tie-break. Il primo l’ha gestito alla perfezione, chiudendo per 7 punti a 4, mentre il secondo, agguantato dalla rivale dopo aver cancellato (con coraggio) un match-point nel decimo game, sembrava ormai in cassaforte quando l’azzurra si è portata sul 6-2, con altre quattro chance a disposizione per chiudere partita e torneo. Ma una dopo l’altra se ne sono andate tutte, fra bravura dell’avversaria e un pizzico di tensione dell’italiana, che ha gettato al vento l’ultima con un doppio fallo, lasciandosi riprendere sul 6-6. In quel frangente il pericolo era dietro l’angolo, ma Carla l’ha scacciato con personalità: si è presa un sesto match-point sparando un diritto vincente sulla riga, e poi ha raccolto l’errore della slovacca che l’ha resa la terza italiana nella storia a trionfare all’Europeo under 16. Prima della lombarda, che si allena col V-Team sui campi del Villa Reale Tennis di Monza, solamente Federica Bonsignori nel 1983 a Ginevra e Alice Canepa nel 1994 a Hartberg. Proprio quest’ultima, trent’anni fa in Austria, era stata l’unica azzurra in grado di laurearsi campionessa europea sia nel singolare sia nel doppio.
Nella competizione di punta del calendario Tennis Europe il titolo del singolare maschile è andato invece al rumeno Yannick Theodor Alexandrescou, secondo favorito della vigilia. Come la Giambelli, anche il 16enne di Bucarest (che si allena in Italia, al Piatti Tennis Center di Bordighera) ha vinto sei partite in due set, completando la sua settimana d’oro con il successo per 6-2 6-1 in finale contro lo spagnolo Tito Chavez, in grado di mietere vittime illustri a ripetizione nel corso del torneo ma incapace di esprimersi al meglio nel duello più importante. È riuscito solo a partire meglio, salendo sul 2-0 nel primo set, poi Alexandrescou ha dominato fino a chiudere in soli 58 minuti. Grazie al titolo della Giambelli, all’Italia è andato anche il premio di Tennis Europe come nazione capace di ottenere i migliori risultati con i suoi giovani. A ritirarlo il tecnico Nicola Fantone, capitano delle selezione femminile a Parma. Un ulteriore traguardo per un settore tecnico e organizzativo il cui lavoro fa scuola in tutto il mondo. L’ha dimostrato anche la settimana emiliana, con 276 incontri in sette giorni, spalmati fra Tennis Club President, Circolo del Castellazzo, Sporting Club Parma e Tennis Club Parma. Oltre a trofei e medaglie, consegnati da Martina Passera (rappresentante di Lavoropiù), Daniele Friggeri (sindaco di Montechiarugolo), Giammaria Manghi (responsabile della segreteria politica della regione Emilia-Romagna) e Gilberto Fantini (presidente del Comitato Regionale Fitp dell’Emilia-Romagna), per i due campioni europei c’è anche la qualificazione per il Master finale del circuito under-16, a fine ottobre a Monte-Carlo. Un’opportunità in più da vivere da protagonisti, prima di salire alla categoria d’età superiore.