Che Marco Cecchinato fosse un prospetto interessante si sapeva: è da un paio d'anni che fa le cose per bene ed è seguito da uno staff di alto livello. Nessuno, tuttavia, si aspettava un successo a San Marino (64.000€, terra), anche perchè la concorrenza era piuttosto agguerrita. Prima di battere in finale Filippo Volandri (6-3 6-4 lo score), era stato bravo a superare ottimi giocatori come Huta Galung, Vesely e Struff, segno di una maturità sempre più viva. Con questo successo, entrerà di slancio tra i top-200 ATP, intorno alla 180esima posizione, ma può crescere ancora. Contro un Volandri un po' acciaccato alla spalla, "Ceck" ha giocato un match attento e pulito, mettendosi alle spalle le (ovvie) preoccupazioni del pre-partita. "Non avevo dormito granchè, prima di scendere in campo non mi sentivo troppo bene, mi veniva da vomitare. Poi però ho giocato la mia partita. Dedico questo successo soprattutto alla mia famiglia, perchè mi sono stati sempre vicini e mi hanno lasciato libero di fare le mie scelte. E poi alla mia fidanzata, a mio cugino e al mio staff". San Marino è il sesto challenger vinto dagli italiani nel 2013: i successi precedenti li avevano firmati Alessio Di Mauro (San Luis Potosi), Filippo Volandri (Milano e Orbetello), Thomas Fabbiano (Recanati) e Potito Starace (Napoli).Cecchinato, speranza azzurra (15 maggio 2012)La "prima" di Cecchinato (21 maggio 2013)
Che Marco Cecchinato fosse un prospetto interessante si sapeva: è da un paio d'anni che fa le cose per bene ed è seguito da uno staff di alto livello. Nessuno, tuttavia, si aspettava un successo a San Marino (64.000€, terra), anche perchè la concorrenza era piuttosto agguerrita. Prima di battere in finale Filippo Volandri (6-3 6-4 lo score), era stato bravo a superare ottimi giocatori come Huta Galung, Vesely e Struff, segno di una maturità sempre più viva. Con questo successo, entrerà di slancio tra i top-200 ATP, intorno alla 180esima posizione, ma può crescere ancora. Contro un Volandri un po' acciaccato alla spalla, "Ceck" ha giocato un match attento e pulito, mettendosi alle spalle le (ovvie) preoccupazioni del pre-partita. "Non avevo dormito granchè, prima di scendere in campo non mi sentivo troppo bene, mi veniva da vomitare. Poi però ho giocato la mia partita. Dedico questo successo soprattutto alla mia famiglia, perchè mi sono stati sempre vicini e mi hanno lasciato libero di fare le mie scelte. E poi alla mia fidanzata, a mio cugino e al mio staff". San Marino è il sesto challenger vinto dagli italiani nel 2013: i successi precedenti li avevano firmati Alessio Di Mauro (San Luis Potosi), Filippo Volandri (Milano e Orbetello), Thomas Fabbiano (Recanati) e Potito Starace (Napoli).
Cecchinato, speranza azzurra (15 maggio 2012)
La "prima" di Cecchinato (21 maggio 2013)
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