La decisione, per motivi di sicurezza, di non rendere validi i biglietti di ieri per il match Fognini-Monaco rinviato a stamani ha creato forti tensioni e code all’entrata del Ct Baratoff…Da Pesaro, ALESSANDRO TERZIANI

Da Pesaro, Alessandro Terziani

 

Centinaia di spettatori ignari si sono presentati stamattina all’entrata del Circolo Tennis Baratoff, che ospita l’incontro di Coppa Davis tra Italia-Argentina, con il biglietto della prima giornata. Forti delle rassicurazioni degli addetti, fornite ieri sera al momento del rinvio ufficiale del secondo singolare, circa la validità del biglietto per la mattina. Inoltre, in bella evidenza sul biglietto era riportato che “In caso di maltempo e di rinvio delle partite, i biglietti acquistati saranno validi per il nuovo orario/giorno di inizio partita, ma non sono previsti rimborsi da parte dell’organizzatore.”

 

Peccato che in tarda serata, dopo che lo scarso pubblico che aveva assistito al match di Seppi aveva già abbandonato il circolo, sul sito della Federazione sia stato pubblicato un comunicato ufficiale dell’organizzazione circa la non validità dei biglietti di venerdì per il singolare rinviato a sabato alle 11. Provvedimento preso per giustificati motivi di sicurezza, onde evitare una pericolosa sovrapposizione tra il deflusso degli spettatori alla fine del match di singolare e l’afflusso degli spettatori, con il biglietto di sabato, per l’incontro di doppio in programma alle 15.

 

Prevedibile quindi il caos che si è generato fin dalle 10 davanti all’ingresso del circolo. I possessori dei biglietti di venerdì sono stati gentilmente invitati dagli addetti ad acquistare un nuovo tagliando. Qualcuno ha abbozzato e si è messo in coda davanti alla biglietteria, molti hanno avuto reazioni verbali. Le discussioni, unite al fatto che l’unico accesso al circolo è uno stretto corridoio, hanno fatto aumentare a dismisura la coda e la tensione. La folla impazientita, intanto erano già entrati in campo Fognini e Monaco, ha iniziato a rumoreggiare gridando “Buffoni”, “Vergogna” e altri epiteti non riportabili. Chi ha strappato il biglietto di ieri davanti agli addetti, chi si è introdotto a forza vanamente scoraggiato dagli addetti.

 

Nel frattempo i due giocatori si esibivano di fronte a poche centinaia di spettatori con oltre un migliaio di persone ancora fuori in coda. Una situazione davvero paradossale. Alla fine, con la classica soluzione all’italiana, sono entrati sia i possessori dei biglietti di sabato che quelli più ostinati con i biglietti di venerdì. Gli ultimi a entrare hanno appena fatto in tempo a vedere gli ultimi scambi vincenti di Fognini. Un’ordinaria mattina di caos che poteva essere decisamente evitata con una migliore e preventiva organizzazione.