Quanti giocatori hanno vinto Wimbledon da junior e poi da professionista? E che fine hanno fatto gli altri vincitori dei Championships giovanili? Ecco la risposta…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Chissà se qualcuno si ricorda di Florin Mergea o di David Skoch o di Eduardo Velez. Pochi o forse nessuno. Sono tre vincitori presi a caso dell'edizione juniores di Wimbledon. Quindi giovani, forti, con un futuro promettente davanti a loro. E invece, questi tre nomi, come di molti altri, si sono perse le tracce. Il duro passaggio al livello professionistico non fa sconti a nessuno e chi magari prometteva tantissimo da juniores, poi ha deluso le aspettative scomparendo totalmente o vivendo una carriera anonima. Del resto, da junior è importante giocare bene e non vincere. Siamo andati a scorrere i vincitori delle passate edizioni Juniores di Wimbledon per farci un'idea di quali giocatori sono stati in grado di vincere sia da giovani che da adulti e abbiamo scoperto che dal 1968 ad oggi, solo cinque giocatori hanno saputo ripetersi.

 

1968: John Alexander (AUS). Ottimo giocatore, è stato Top 10 negli anni '70

1969 e 1970: Byron Bertram (USA). Nessun torneo vinto in carriera, best ranking 51.

1971: Robert Kreiss (USA). Illustre sconosciuto, best ranking 84.

1972: Bjorn Borg (SWE). Non ha bisogno di presentazioni. Undici Slam: 6 Roland Garros e 5 Wimbledon.

1973 e 1974: Billy Martin (USA). Sembrava un fenomeno, da Pro ha vinto un solo torneo, adesso è coach della Federazione americana.

1975: Chris Lewis (NZL). Finalista a sorpresa a Wimbledon nel 1983, spazzato via da McEnroe. 3 titoli in carriera, best ranking 19 nel 1984.

1976: Heinz Gunthardt (SUI). Grande talento, cinque tornei in carriera, meglio da doppista. Più celebre per essere stato il coach di Steffi Graf.

1977: Van Winitsky (USA). Fortissimo da Junior, un infortunio alla spalla lo condizionò per tutta la carriera. Tre titoli, best ranking 35.

1978: Ivan Lendl (CZE). Uno dei più grandi di tutti i tempi. Ironia della sorte, Wimbledon è l'unico Slam che manca alla sua collezione. Magari con Murray…

1979: Ramesh Krishnan (IND). Figlio d'arte, classico giocatore da erba indiano. 8 titoli in carriera, best ranking 23.

1980: Thierry Tulasne (FRA). Baseliner che ebbe un anno di grazia fra i Junior. Da Pro giocò a Wimbledon solo due volte, ma è stato anche Top 10 nel 1986. Attuale allenatore di Gilles Simon.

1981: Matt Anger (USA). Un solo titolo in carriera, best ranking 23.

1982: Pat Cash (AUS). Meraviglioso volleatore, vinse i Championships nel 1987, battendo in finale Lendl. Anche due finali agli Australian Open.

1983: Stefan Edberg (SWE). Fu il primo giocatore che da Junior fu capace di fare il Grande Slam. Due Wimbledon, sette Slam in totale, numero 1 del mondo nel 1990.

1984: Mark Kratzmann (USA). Buon doppista, niente da segnalare in singolo.

1985: Leonardo Lavalle (MEX): Un solo titolo in carriera, da Pro a Wimbledon vinse una sola partita.

1986: Eduardo Velez (MEX). Illustre sconosciuto. Al massimo è stato numero 215. Non ha mai giocato uno Slam da Pro.

1987: Diego Nargiso (ITA). Il nostro Diego non diede quanto promesso, anche se talento ne aveva da vendere. Best ranking 67, nessun titolo in carriera, meglio come doppista.

1988: Nicolas Pereira (VEN). Best ranking 74, a Wimbledon due vittorie su sei partecipazioni.

1989: Nicklas Kulti (SWE). Fortissimo da Juniores, Davisman svedese, solo tre titoli in carriera.

1990: Leander Paes (IND). Doppista fenomenale, in singolare un solo titolo a Newport. A 38 anni ancora gioca, ora fa coppia con Stepanek.

1991: Thomas Enqvist (SWE). Classico specialista del rapido anni '90. E' stato numero 4 del mondo, finalista agli Australian Open 1999, battuto da Kafelnikov.

1992: David Skoch (CZE). Carriera fallimentare in singolo, a 35 anni gioca ancora in doppio.

1993: Razvan Sabau (ROU). Una vita passata fra i Challenger, anche se è stato Top 100. Gioca ancora, numero 560 Atp.

1994: Scott Humphries (USA). Buon doppista. Non ha mai vinto una partita a livello Atp.

1995: Olivier Mutis (FRA). Top 100 nel 2003, al massimo un quarto turno al Roland Garros.

1996: Vladimir Voltchkov (BLR). Semifinalista a sorpresa nel 2000 a Wimbledon. Prima e dopo, il buio.

1997: Westley Whitehouse (RSA). Fortissimo da Junior, un infortunio dopo l'altro da Pro. Niente da segnalare.

1998: Roger Federer (SUI). Bisogno di commenti?

1999: Jurgen Melzer (AUT). Grande talento, attuale numero 35 del mondo, Top 10 nel 2011.

2000: Nicolas Mahut (FRA). Proprio lui. Giusto ieri ha battuto Andy Murray al Queen's. Ancora nessun titolo Atp, best ranking 40.

2001: Roman Valent (SUI). Totalmente disperso. Best ranking 300!

2002: Todd Reid (AUS). Doveva essere il nuovo Hewitt, mai neanche frai primi 100.

2003: Florin Mergea (ROU). Nullo da singolarista, gioca ancora qualche doppio in Romania.

2004: Gael Monfils (FRA). Dopo Edberg, il primo a fare il Grande Slam da Juniores. E' stato anche numero 7, ma ancora lo stiamo aspettando. Troppi infortuni.

2005: Jeremy Chardy (FRA). Attuale numero 55, best ranking 31. Un titolo in carriera, a Stoccarda nel 2009.

2006: Thiemo De Bakker (NED). Un paio di anni fa doveva esplodere, poi è precipitato anche a causa infortuni. Adesso è numero 390.

2007: Donald Young (USA). In America lo vedevano come il nuovo Messia, finora ha deluso. Dopo anni durissimi, sta pian piano ingranando, ma il suo livello è ancora molto lontano dai Top Player.

2008: Grigor Dimitrov (BUL). Il piccolo Federer. Adesso è numero 72: grandissimo talento, deve ancora crescere sotto tutti gli aspetti.

2009: Andrey Kuznetsov (RUS). Da non confondere con Alex. Ancora giovane, ma comunque lontano dai primi 100. Troppo esile.

2010: Marton Fucsovics (HUN). Talento capriccioso e scostante. E' del '92, ma nelle ultime due stagioni non ha combinato niente.

2011: Luke Saville (AUS). Attuale numero 1 Itf, quest'anno ha vinto anche gli Australian Open. Ancora da scoprire.

 

Dal 1968 ad oggi, solo cinque giocatori hanno poi vinto Slam anche da professionisti: Bjorn Borg, Ivan Lendl, Pat Cash, Stefan Edberg e Roger Federer. Tutti nomi pesantissimi che, a parte Cash, sono anche stati numeri 1. La sperequazione si evidenzia soprattutto negli ultimi 20 anni. A parte Federer, non è uscito nessuno che sia mai andato vicino a vincere un Major e giusto una manciata sono diventati Top 10. Questo perchè la concorrenza sta diventando sempre più numerosa e spietata, senza contare che alcuni sono così forti fin da giovani da saltare totalmente il circuito juniores (Nadal su tutti). I risultati conseguiti da Under 18 possono dunque rendere l'idea ed è sicuramente affascinante andare a scovare il campione di domani, ma è anche vero che nella crescita possono intervenire così tanti fattori da rendere imprevedibile il futuro dei giovani tennisti.

E per le donne? Per loro dovete aspettare la prossima puntata…

 



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