BOLOGNA – Continua la formidabile ascesa della torinese Alessandra Chieppa ai Campionati Italiani di Seconda in programma alla Virtus tennis. Ieri, la bella piemontese ha letteralmente strapazzato nei quarti la russa d’Italia Smirnova concedendole solo tre games. 61, 62. E’ stato il match di apertura della giornata dedicata ai quarti di finale del singolare e alle semifinali di doppio. Il tennis talvolta sorprende perché sulla carta Smirnova-Chieppa doveva essere una battaglia e si è risolta in meno.
Ben diverso l’esito del confronto tra la testa di serie n. 1 Federica Di Sarra e la maestra calabrese Lara Meccico. Dopo un primo set a senso unico, 6 a 1 per la laziale che ora gioca e insegna a Velletri con il fratello, nulla lasciava presagire quello che sarebbe capitato dopo. Meccico e nuvole, se ci consentite, sul cielo della favorita. Lara infatti, che gioca per il circolo di Rocco Polimena, ha alzato notevolmente il livello del suo gioco, surclassando la Di Sarra: 62 il parziale. Più combattuto il terzo, anche perché da un lato si è fatta sentire la stanchezza, mentre la Di Sarra ha lamentato anche un fastidio alla spalla.
Un break al settimo gioco, ha fatto la differenza e Lara Meccico, sostenuta dal fidanzato Maciej, campione di pugilato, si è imposta al nono gioco, uscendo tra gli applausi del competente pubblico della Virtus. “Ho giocato bene ma solo dal secondo set – ammette Lara – sono strafelice”. Meccico e Di Sarra sono state pure compagne di squadra da junior. “Ma poi ci siamo perse di vista, praticamente ritrovandoci a questo torneo” dice la Meccico. “L’avevo già incontrata ma tanto tempo fa. E aveva vinto lei”. Bello “il tema di Lara": aveva infatti mollato tutto. Per cinque anni. Perché? “Per ritrovarmi” dice Lara allargando il sorriso.
La scelta del giudice arbitro del torneo femminile è stata quella di alternare due quarti di finale di singolare alle semifinali del doppio. E così dopo le prime due semifinaliste sono scese in campo le coppie in cerca dell’ultimo atto del torneo, quello che vale lo scudetto. La finale vedrà di fronte Di Sarra-Zucchini e Quattrone-Bellucco. Nessuno delle due coppie ha dovuto ricorrere al terzo.
La presenza di Agnese Zucchini in finale è una consolazione per la Bologna del tennis. “Mi dispiace di non essere riuscita a proseguire l’avventura anche in singolo – dice la maestra della Siro Academy – ma dovete credermi sono alle prese con un mal di gola che mi debilita e ovviamente non mi permette di esprimermi al meglio. Chi vince il torneo individuale? Io dico Floris”. Tra la sua tosse e i malanni della Di Sarra… solo la classe ha loro consentito di andare in finale in doppio.
Floris dunque favoritissima della Zucchini. La 33enne cagliaritana, definita la miglior tennista sarda di sempre ha stravinto le sue precedenti partite. Anche ieri sera si è confermata, strapazzando la brava Bullani: solo due game concessi. Floris è stata anche n. 129 del mondo: ma dopo? “Dopo avevo anche smesso, per una scelta personalissima – racconta – ora faccio pochi Open e ho trovato la mia dimensione a Viterbo con il maestro Ricci. Sono molto contenta di questa mia nuova vita tennistica”.
Infine, c’era una grande attesa per il quarto di finale tra le “mocciose” (in termini di età, sia chiaro) del gruppo. La senese Bandini e la lodigiana Viviani. Quest’ultima farà la gioia del grande Giorgio Galimberti una volta di più. Approfittando della stanchezza fisica e mentale della quindicenne, Maria Vittoria Viviani ha preso il largo subito e si è imposta con un secco 63 60.
RISULTATI: Singolare femminile: Meccico b. Di Sarra 16, 62, 63; Chieppa b. Smirnova 61, 62; Floris b. Bullani 60, 62; Viviani b. Bandini 63, 60. Doppio femminile: Di Sarra-Zucchini b. Turco-Samsonova 64, 62; Quattrone-Bellucco b. Meccico-Grazioso 63 60.
Domani pomeriggio (15,00) le semifinali, in contemporanea, e a seguire la finale del doppio.
Ufficio Stampa