foto Antonio Di Leo
Compirà 61 anni il prossimo 19 agisto, ma per Tadeusz Kruszelnicki il tempo sembra non passare mai. Il “baffo” polacco festeggia a Brescia il suo 49° titolo in singolare di una carriera infinita, impreziosita con un’altra gemma grazie alla quarta edizione del Camozzi Open – Memorial Cav. Attilio Camozzi.
Raramente nell’appuntamento lombardo si era visto un tennis come quello espresso in finale dall’ex n.3 del mondo, che invecchiando migliora come il buon vino. Se n’è accorto il pubblico accorso al Tennis Forza e Costanza e pure un altro dei mostri sacri del tennis in carrozzina, quel Martin Legner capace in carriera di vincere ben 10 tornei del Grande Slam (2 in singolare, 8 in doppio) e salire fino alla terza posizione della classifica mondiale. Domenica anche lui è capitolato per 6-0 4-6 6-1 di fronte a un Kruszelnicki in grande spolvero, in quello che era senza dubbio un “superclassico” del circuito Itf Wheelchair. Se Nadal e Djokovic, con i loro 49 confronti, continuano a ritoccare il record di rivalità con più scontri diretti dell’Era Open, Kruszelnicki e Legner hanno fatto molto meglio: quello odierno è stato il loro 67° duello a livello Itf negli ultimi 20 anni, da Villach (Austria) nel 1996 alla terra battuta del Camozzi Open.
All’inizio vinceva sempre Legner, il 54enne austriaco grande fan di Bob Marley. Poi dal 2002 in avanti l’ago della bilancia si è spostato verso Kruszelnicki, che oggi si è preso la vittoria numero 40. L’ha fatto deliziando il pubblico coi suoi due marchi di fabbrica: servizio potentissimo e rovescio slice, creando parecchi grattacapi al rivale. Nel primo set non c’è stata storia, poi nel secondo è arrivata la reazione di Legner, ma in quello decisivo è stato di nuovo Kruszelnicki-show, fino alla splendida finezza a rete che gli ha dato match e titolo, festeggiato con una stupenda esplosione di gioia.
E una volta finito il duello di singolare, senza nemmeno una pausa, i due avversari sono diventati compagni per la finale del doppio, già conquistato a Brescia dodici mesi fa. Titolo bissato grazie al facile 6-3 6-0 imposto al duo azzurro Mazzei/Tratter, in un match aperto solo fino al 3-3 del primo set. Poi gli stranieri hanno messo il turbo e per gli italiani c’è stato ben poco da fare.
Tricolore a parte, anche gli organizzatori possono sorridere, al termine di un’edizione da ricordare. “Tutto è andato a meraviglia – ha detto il direttore del torneo Maurizio Antonini – con una finale di grande livello fra due ex top-3 al mondo. Ci tengo a ringraziare tutti gli sponsor, tutti coloro che ci hanno aiutato nel corso della settimana e anche il nostro Fabian Mazzei, che malgrado un attacco febbrile ci ha onorato della sua partecipazione. Dal punto di vista organizzativo siamo molto soddisfatti, ora puntiamo a fare ancora meglio per il 2017”. Il conto alla rovescia è già iniziato.
Risultati
Singolare maschile. Finale: Tadeusz Kruszelnicki (Pol) b. Martin Legner (Aut) 6-0 4-6 6-1.
Doppio maschile. Finale: Kruszelnicki/Legner (Pol/Aut) b. Mazzei/Tratter (Ita) 6-3 6-0.