Camila regola per 7-5 6-3 la tedesca Tatjana Maria, dando all’Italia la prima vittoria del torneo. L’azzurra sbaglia tanto ma spara anche una cinquantina di vincenti, gestendo bene il momento più importante. Secondo turno difficile con la Muguruza.Ci sono voluti quattro tornei, ma nell’occasione più importante Camila Giorgi non ha tradito le attese, prendendosi a Roland Garros la prima vittoria dell’anno sulla terra battuta. È stata lei a piantare la prima bandiera azzurra a Port D’Auteuil, dopo un buon successo contro la tedesca Tatjana Maria, numero 75 del ranking mondiale. Un’avversaria che grazie all’amore per la figlia Charlotte sta vivendo una seconda giovinezza, dopo aver superato un’embolia polmonare, la morte del padre e la diffidenza della Federazione tedesca, e si è riscoperta in grado di fare grandi cose a 28 anni. Tuttavia, per lei i French Open rimangono ancora lo Slam tabù, l’unico dove non ha mai superato il primo turno. Quest’anno era alla terza partecipazione, e si è arresa 7-5 6-3 con un pizzico di rammarico per il primo set, anche se è sempre stata in balia dell’avversaria, provando a fare il suo con un tennis old style e il rovescio in back, diventato presto la preda preferita della Giorgi. Si pensava che di fronte a un colpo ormai poco comune l'azzurra potesse rischiare di andare fuori giri, invece la tattica di Camila è stata proprio quella di attaccare l'avversaria nell’angolo sinistro, spingendo con il diritto lungolinea per andare a prendersi il punto a rete, punendo i non irresistibili passanti della tedesca. Ha pagato a fasi alterne, ma, tralasciando i soliti alti e bassi che ormai non fanno più notizia, la Giorgi ha giocato un match convincente, specialmente nel secondo set, aperto in vantaggio e chiuso senza permettere alla Maria di imbrigliarla nella sua tela. La vera partita è stata nel primo parziale, un lungo saliscendi di break e contro-break che alla fine ha premiato l’azzurra, brava e fortunata a tenere il naso avanti nonostante il 2-2 0-40, e poi ad aggredire sempre nei game di risposta, con i piedi ben dentro alla riga di fondo.
DECISIVI QUATTRO GAME CONSECUTIVI DI CAMILA
È arrivato qualche errore in più al servizio (alla fine i gratuiti saranno 47, ben equilibrati da 46 vincenti), ma ‘Mademoiselle’ Giorgi è stata brava a reagire nel momento più difficile. La Maria l’ha riagguantata sul 5-5 con un gran game, lei ha pasticciato in un paio di punti e ha offerto la palla del sorpasso, che avrebbe potuto far seriamente cambiare la partita. Fortunatamente per lei, l’ha giocata con le idee chiare: gran servizio e ventesimo vincente col diritto lungolinea, a strappare un ‘brava’ a Corrado Barazzutti, in tribuna nell’angolo italiano insieme ai giornalisti. Scampato il pericolo si è rilassata e non ha più sbagliato per qualche minuto, finendo per conquistare un parziale di quattro giochi consecutivi diventato lo spartiacque dell’incontro. Da 5-5 a 7-5 2-0, maniera ideale per aprire un secondo set in cui c’è stata partita solo nelle prime fasi, ma sempre con lei al comando. Ha ceduto un brutto terzo game, ma si è subito ripresa, e dopo aver cancellato alla rivale due chance sull’1-3 ha inserito il pilota automatico, tagliando il traguardo dopo 1 ora e 29 minuti. È la sua seconda vittoria a Parigi, ma il premio non è di quelli da augurarsi. Al secondo turno la numero tre azzurra se la vedrà con la spagnola Garbine Muguruza, che ha iniziato la sua campagna francese battendo in due facili set Petra Martic, e punta a ripetere i quarti di finale dello scorso anno. Inutile dire che sarà un match complicatissimo, contro una delle avversarie più forti fra quelle non comprese fra le prime sedici teste di serie, ma Camila ha il tennis per giocarsela anche con lei. L’ha dimostrato più volte sul cemento: quando si alza il coefficiente di difficoltà, cresce anche il suo livello. Sarà così anche sulla terra battuta?
ROLAND GARROS – Primo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Tatjana Maria (GER) 7-5 6-3
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