US OPEN – L'azzurra cede nettamente a Sabine Lisicki. implacabile al servizio. Ad oggi, il suo 2015 non è all'altezza del 2014. I punti sono gli stessi, ma si è abbassata la qualità delle vittorie: ha superato appena quattro top-50. Ma di cambiare non se ne parla… 

Due anni fa, in una notte magica, il tennis mondiale ha scoperto il talento sconfinato di Camila Giorgi. Nello spettacolare palcoscenico dell'Arthur Ashe Stadium batté Caroline Wozniacki e d'improvviso tutte le suggestioni di papà Sergio, espresse senza remore fin da quando la figlia era un'adolescente, trovarono il loro compimento. “Futura numero 1!” si gridò. Oggi Camila è numero 36 WTA e ha ceduto al secondo turno dello Us Open sul Campo Grandstand, che verrà demolito a fine torneo. Camila è rimasta in campo 61 minuti nel 6-4 6-0 incassato da Sabine Lisicki, n. 24 WTA ed ex finalista di Wimbledon. C'è stata partita solo nel primo set, poi la Giorgi è uscita dal match dopo aver incassato un break in avvio di secondo set, peraltro dopo essere stata avanti 40-15. Incassare un 6-0 non è mai piacevole, ma Camila non ha saputo disinnescare il servizio della tedesca. Mettere i piedi sulla linea di fondo, anche sulla prima palla, non sempre è una grande idea. D'altra parte Camila è sempre stata chiara. “Il mio gioco è questo e non lo cambierò”. Una coerenza, una fiducia nei propri mezzi che le fa onore. Ma i risultati sono indiscutibili. Possiamo discutere all'infinito sulla tattica, sul modo di stare in campo, persino sugli atteggiamenti. Sono opinioni soggettive. Ma i numeri non ingannano. Terminati gli Slam, è già tempo per i primi bilanci. Magari ci sorprenderà vincendo Tokyo, Wuhan e Pechino. In quel caso saremo ben lieti di aggiornare le statistiche ed esaltare le sue imprese. Ma ad oggi il 2015 della Giorgi è stato al di sotto delle aspettative. Aspettative importanti per una ragazza dalle gambe esplosive un senso dell'anticipo che – fatte le debite proporzioni – ricorda quello di Andre Agassi.


34 TOP-100 WTA PIU' GIOVANI DI LEI

Abbiamo messo a confronto il 2014 e il 2015 per cercare di individuare i suoi progressi. C'è un solo dato che incoraggia: al netto dei meccanismi del ranking e dei punti da scartare, fino allo Us Open ha raccolto esattamente 100 punti WTA in più rispetto all'anno scorso (1189 contro 1089), frutto soprattutto del successo a 's-Hertogenbosch e della finale a Katowice (460 punti in due eventi). Per il resto, nel 2014 aveva vinto qualche partita in più e – soprattutto – la qualità delle vittorie era maggiore. Ad oggi, il bilancio parla di 22 vittorie e 19 sconfitte. Lo scorso anno, al termine dello Us Open, aveva messo a referto 27 vittorie e 20 sconfitte (poi diventato di 33-24 sconfitte a fine anno). In questo momento è in ritardo: per eguagliare il 2014 dovrebbe azzeccare un paio di tornei da qui a fine stagione. Non è impossibile, soprattutto perché nelle ultime due settimane si giocherà indoor, le sue condizioni preferite (Linz e Mosca). Ma ciò che delude, nel 2015 griffato Giorgi, è l'assenza di exploit. Lo scorso anno vinse ben 16 partite contro giocatrici comprese tra le top-50 WTA: quest'anno sono soltanto quattro (di cui una contro una top-10). Insomma, c'è stato una scadimento complessivo nella qualità delle vittorie. Lo scorso anno pativa qualche scivolone di troppo, ma contro le migliori aveva un bilancio più che positivo. Quest'anno la tendenza si è invertita, se è vero che 18 vittorie su 22 sono arrivate contro tenniste fuori dalle top-50. Nel 2014 aveva raccolto gli scalpi di Sharapova, Azarenka, Cibulkova, Pennetta, Keys, Petkovic, Suarez Navarro e Wozniacki, nel 2015 ha superato “soltanto” Agnieszka Radwanska, Flavia Pennetta e Alize Cornet tra le top-20. Da segnalare il bel successo su Belinda Bencic quando la svizzera era numero 33. Insomma, la Giorgi è più affidabile ma meno imprevedibile rispetto al passato. C'è il timore che le più forti abbiano iniziato a conoscerla e trovato qualche contromisura. Se così fosse, quel suo “non cambierò” rischia di diventare un limite. Anche perché le avversarie crescono e non stanno a guardare. Tra le attuali top-100, ci sono ben 34 ragazze più giovani di lei (e 10 le stanno davanti in classifica). E' ancora molto giovane, ci mancherebbe, ma “cambiare” potrebbe essere una parola di cui non aver paura.  

CAMILA GIORGI NEL 2015
Bilancio vittorie-sconfitte: 22-19
Punti WTA complessivi: 1.189

RANKING WTA AVVERSARIE BATTUTE

TOP 10 – 1
TOP 20 – 2
TOP 50 – 1
TOP 100 – 11
OVER 100 – 7
MEDIA RANKING – 106,63

CAMILA GIORGI NEL 2014
Bilancio vittorie-sconfitte: 33-24 (27-20 dopo lo Us Open)
Punti WTA complessivi: 1380 (1.089 dopo lo Us Open)
 
RANKING WTA AVVERSARIE BATTUTE
TOP 10 – 3
TOP 20 – 5
TOP 50 – 8
TOP 100 – 6
OVER 100 – 11
MEDIA RANKING – 100,51