Una partita di notevole qualità porta Camila Giorgi a un passo dagli ottavi a Parigi, ma l'azzurra ha trovato una delle peggiori avversarie possibili: Sloane Stephens è incisiva in attacco e formidabile in difesa. Camila serve due volte per il match, ma non trova la zampata decisiva. Sull'erba potrà fare grandi cose.

Perdere così lascia sensazioni opposte e contrastanti. La soddisfazione per aver giocato un bel match, o la delusione per averla persa? Forse, in questo caso, Camila Giorgi può far prevalere la prima. In fondo, la terra battuta non è la sua superficie. Al Roland Garros non aveva mai fatto granché, mentre stavolta è arrivata a due punti dall'agognata seconda settimana, centrata soltanto due volte in carriera (Wimbledon 2012 e Us Open 2013). Quando ha scippato il servizio a Sloane Stephens sul 4-4 al terzo set, e poi di nuovo sul 5-5, i sostenitori azzurri hanno sperato che potesse farcela. Ma di fronte aveva la campionessa dello Us Open, forte di una notevole adattabilità alla terra battuta. Alla fine si è imposta l'americana col punteggio di 4-6 6-1 8-6 e negli ottavi troverà Anett Kontaveit, autrice di una bella impresa contro Petra Kvitova. Sul Campo 18, gioiellino che è già tra i preferiti di pubblico e spettatori, la Giorgi ha messo in atto un bombardamento, ma la contraerea era di prima qualità. La Stephens, infatti, è formidabile in difesa ma sa anche essere incisiva quando deve spingere. La Giorgi si aggiudicava il primo set con due game eccezionali dal 4-4: prima cancellava quattro palle break, poi strappava il servizio all'americana con un game da urlo. Per raccogliere il set, tuttavia, ha speso parecchie energie. Nel secondo, la Stephens scappava via e Camila preferiva prendersi un quarto d'ora di pausa, salvo poi ricominciare nel terzo. C'era grande intensità, viva bellezza tecnica, scambi mozzafiato. Alla fine, la Giorgi chiuderà con 44 colpi vincenti. Purtroppo per lei, non sono arrivati al momento giusto.

STEPHENS: "IL PUBBLICO TRAVOLGE COME UN'ONDA"
Come nel primo set, le due sono arrivate appaiate sul 4-4. Quando Camila ha brekkato la Stephens ed è andata a servire per il match, è cambiato qualcosa. Ogni volta che la Giorgi provava a comandare, la Stephens infilava un piede nella porta per evitare che si chiudesse. Ricuciva fino al 5-5, poi Camila si costruiva un'altra occasione. Sul 6-5, sbagliava due rovesci di fila, recuperava fino al 30-30 ma si bloccava a due punti dal traguardo. Sul 6-6, con la Stephens al servizio e sul 30-30, il giudice di sedia ha chiamato fuori una risposta-fulmine della Giorgi, permettendo all'americana di mettere il naso avanti. Quando l'azzurra ha servito per rimanere nel match, ha sbagliato due rovesci consecutivi che hanno spedito Sloane negli ottavi. “Quello della Giorgi è un tennis pazzo, nel senso positivo del termine – ha detto la Stephens – ha tirato tanti colpi vincenti, è imprevedibile, contro di lei è difficile prendere il ritmo. Però oggi ha giocato molto bene”. Quando le hanno chiesto la cosa di cui è più fiera, la Stephens non ha avuto dubbi: la solidità mentale. “Sul 6-5 al terzo, in particolare, si giocava da due ore e mezza. Ho fatto il possibile per non uscire dal match”. Ce l'ha fatta, meritando il successo. “Il pubblico è stato fantastico, c'era una grande atmosfera – ha detto – credo che ogni tennista non possa chiedere di meglio che giocare in un ambiente del genere”. L'avventura parigina della Stephens proseguirà – già domenica – contro la Kontaveit, mentre la Giorgi punta alla stagione sull'erba. Negli ultimi due mesi ha messo in cantiere tanta energia, e tutto fa pensare che potrebbe essere l'anno buono per diventare protagonista sulla sua superficie preferita. Dipende da lei.

ROLAND GARROS DONNE, Terzo Turno
Sloane Stephens (USA) b. Camila Giorgi (ITA) 4-6 6-1 8-6