US OPEN, DAY 8 – E’ il grande giorno del derby azzurro negli ottavi: la frreschezza della Giorgi o l’esperienza della Vinci. In campo anche la Pennetta. Ostacoli di media difficoltà per Federer e Nadal.
Alison Riske proverà a spingere fino ai quarti il suo sogno americano
Di Riccardo Bisti – 2 settembre 2013
Carla Suarez Navarro ci ha dato una bella soddisfazione: non era semplice pronosticarla vincente contro la Kerber, ma abbiamo rischiato ed è andata bene. E' stata una giornata positiva, con nove pronostici azzeccati su dodici. Gli errori? Seppi ci ha tradito quando la rimonta sembrava cosa fatta, la Radwanska è inspiegabilmente crollata contro la Makarova…e Tommy Haas si è arreso al "newyorkese" Youzhny, che ha colto proprio allo Us Open le uniche due semifinali Slam. Restiamo in media, con una percentuale intorno al 75%. Oggi si concludono gli ottavi del tabellone femminile, mentre si giocano i primi quattro del maschile. Tra gli uomini, grande equilibrio per Raonic-Gasquet e Ferrer-Tipsarevic, mentre dovrebbero passare Federer e Nadal. I nostri occhi, tuttavia, sono puntati soprattutto sulle donne e sui match delle italiane. Il derby tra Roberta Vinci e Camila Giorgi desta una curiosità spasmodica: per l'italoargentina è la più delicata Prova del 9. Vediamo sfavorita la Pennetta contro il Muro-Halep, mentre la Azarenka dovrebbe battere la Ivanovic in vista di un quarto, chissà, contro la sorprendente Alison Riske.
RAONIC – GASQUET
Il francese ha perso negli ottavi in otto degli ultimi dieci Slam. Una costanza incredibile, che però evidenzia limiti precisi. Come se non riuscisse ad andare oltre. Crediamo che sarà così anche stavolta: dopo qualche difficoltà tra primavera ed estate, Raonic ha ritrovato il suo tennis e l’ingresso tra i primi 10 non è stato casuale. Salvo che contro i primi 4-5, il canadese fa valere il suo servizio e può giocare con più tranquillità i turni di battuta. Questo farà la differenza.
Raonic in quattro set.
FERRER – TIPSAREVIC
Esperienza al potere. Venivano entrambi da un brutto periodo, invece hanno superato le forche caudine della prima settimana e si giocheranno un posto nei quarti. I precedenti dicono 5-1 per Ferrer: l’unico in uno Slam risale proprio allo Us Open dell’anno scorso. Fu una battaglia terrificante, chiusa 7-6 al quinto. Oggi sono entrambi “depotenziati”, ma lo spagnolo sembra avere qualche margine in più. E’ il 14esimo Slam di fila in cui raggiunge almeno gli ottavi, vuole che sia l’ottavo in cui acchiappa almeno i quarti. Ce la farà, anche se ci vorranno più di tre ore.
Ferrer in quattro set.
FEDERER – ROBREDO
Al di là del quarto di finale contro Nadal, ha ragione chi sostiene che Federer ha avuto un tabellone ben più semplice rispetto a tanti Slam in cui era numero 1 o 2 del tabellone. Contro Robredo ha vinto 10 volte su 10, l’ultima un paio d’anni fa all’Australian Open. Ha lasciato per strada qualche set, ma non ha mai dato l’impressione di poter perdere. Passerà anche stavolta, anche se diamo allo spagnolo il bonus di un set. Un cagnaccio come lui, bravo a risalire dopo un infortunio trancia-carriera, lo merita. E tanti giocatori dovrebbero prenderlo ad esempio.
Federer in quattro set.
NADAL – KOHLSCHREIBER
Rafa sarà contentissimo di affrontare il tedesco anziché John Isner. Contro Philipp potrà palleggiare e sprigionare tutta la sua potenza, mentre contro Isner avrebbe potuto rischiare qualcosa. I precedenti dicono 10-1 per Rafa, ma non sempre è stata una passeggiata. Nei due scontri diretti in uno Slam, entrambi all’Australian Open, ci sono voluti quattro set. Il tedesco sa trovare angoli eccezionali, in grado di mettere in crisi anche Rafa. Ma non tanto da poterlo battere.
Nadal in tre set.
AZARENKA – IVANOVIC
La storia dice 4-2 per la bielorussa, con l’ultimo precedente di un mese fa a Carlsbad. Vinse in tre set, ma non era ancora a posto fisicamente. La Ivanovic dei primi due turni aveva impressionato, poi però ha rischiato di perdere contro la McHale. La Azarenka ha meno “punch” (anche se la differenza è minima), ma molta più cattiveria agonistica. Questo farà la differenza. La Ivanovic si assicurerà un long-set, ma non crediamo possa arrivare al terzo.
Azarenka in due set.
RISKE – HANTUCHOVA
L’ottavo a sorpresa. Si sono affrontate due volte (favorevoli alla slovacca), sempre sull’erba di Birmingham, e quest’anno è stato un match molto equilibrato. La Riske ha impressionato nei primi turni, mentre la Hantuchova ha rischiato di uscire contro la Glushko. La sensazione è che i tempi siano maturi per un successo della 23enne di Pittsburgh, ma c’è l’incognita della pressione. Contro la Kvitova non aveva nulla da perdere, stavolta avrà un mucchio di occhi addosso. Diamo fiducia al suo entusiasmo, anche perché la Hantuchova 2013 non ci è (quasi) mai piaciuta.
Riske in tre set.
VINCI – GIORGI
Durissima. Se gioca come contro la Wozniacki, Camila va dritta in semifinale. Ma ci riuscirà? Infortunio a parte, il trionfo di sabato notte non deve far dimenticare le tante sconfitte subite nella prima parte della stagione. Inoltre, la Vinci ha un tennis che potrebbe metterla in difficoltà, lei così abituata a sparare tutto. Contro Robi non te lo puoi permettere. Un successo della Giorgi sarebbe forse meglio, anche in chiave futura, ma abbiamo il sentore che passerà Roberta.
Vinci in tre set.
PENNETTA – HALEP
I precedenti dicono 2-0 per la Pennetta, ma non contano granchè. Piuttosto: conterà più lo stato di forma della rumena o la super-fiducia accumulata da Flavia? L’azzurra sa come affrontare giocatrici di rimessa e apparentemente inscalfibili, ma stavolta sarà dura. Il 6-1 6-0 rifilato alla Kirilenko spaventa un po’. Per la terza volta di fila, diamo Flavia perdente. Hai visto mai che i nostri pronostici negativi le possano portare fortuna…
Halep in due set.
PRONOSTICI TOTALI: 98
PRONOSTICI GIUSTI: 77
PRONOSTICI SBAGLIATI: 21
PRONOSTICI CON IL NUMERO ESATTO DI SET: 47
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