Cecchinato supera Fognini per un solo punto su oltre duemila in classifica mondiale e diventa il numero uno azzurro. Il sedicesimo posto è anche il suo best ranking. Ora, per crescere ancora, è necessario fare risultati nei tornei più importanti, anche lontano dalla terra rossa. A caccia di quella top 10 che manca in Casa Italia da oltre 40 anni.Il 3 aprile 2017 Fabio Fognini era tornato il miglior giocatore italiano in classifica mondiale dopo aver superato un sorprendente Paolo Lorenzi e non aveva più lasciato quella posizione. Fino a oggi, quando è stato superato da Marco Cecchinato, seppur di un solo punto, su oltre duemila. Una differenza minima ma che rappresenta qualcosa di speciale per Cecchinato che lo scorso anno, in questa stessa data, era numero 103 ATP e, nei tabelloni dei tornei del circuito maggiore, doveva ancora passare dalle qualificazioni. Col sedicesimo posto occupato questa settimana, Cecchinato ha migliorato anche il suo best ranking.
Cecchinato rischia di essere nuovamente superato da Fognini quando gli scadranno gli 80 punti conquistati l’anno scorso con la vittoria nel Challenger di Santiago, in Cile, e che potrà sostituire con quelli che conquisterà al torneo di Indian Wells, dove potrebbe mancare Fognini, che ha espresso qualche riserva sulla sua partecipazione. In ogni caso, al di là dei risultati altrui, per difendere un posto trai top 20 e volendo provare a staccare un biglietto per la top 10 (dove un italiano manca da oltre quarant’anni), è necessario raggiungere risultati importanti nei Masters 1000 che quest’anno Cecchinato dovrà obbligatoriamente inserire in classifica, essendovi qualificato di diritto. Ci sono quattro appuntamenti clou per il siciliano: Monte-Carlo, Madrid, Roma e Roland Garros, sull’amata terra rossa. Questi devono rappresentare la base, alla quale aggiungere qualche bonus rappresentato dagli altri tornei ATP sul rosso, in particolare quelli post-Wimbledon. Tuttavia, qualche risultato bisogna ottenerlo anche sulle superfici veloci, che ospitano altri due Slam e sei Masters 1000. Stare nella top 16 consente di evitare prima degli ottavi un giocatore di classifica migliore e questo è già un bel vantaggio.Cecchinato ha fin qui conquistato due risultati che si terrà stretto nel suo Best 18 della stagione, la vittoria a Buenos Aires e la semifinale a Doha. Traguardi che, insieme a quanto realizzato l’anno scorso, gli hanno consentito anche di firmare qualche contratto importante di sponsorizzazione. A livello tecnico, è rimasto legato a Babolat per le racchette, mentre per abbigliamento e calzature si è affidato a Joma, brand spagnolo che sta crescendo tantissimo nel mondo del tennis, dopo aver sfondato in quello del calcio. Cecchinato è diventato il top testimonial e, per la stagione sulla terra, si presenterà con un look davvero accattivante. Inoltre, ha siglato un accordo anche con il marchio Tonino Lamborghini, brand bolognese di accessori e progetti real estate di lusso della famiglia Lamborghini. Cecchinato sarà ambasciatore globale del marchio italiano per la linea Eyewear e protagonista della prossima campagna pubblicitaria della collezione primavera/estate 2019. «Sono molto orgoglioso di essere stato scelto come nuovo testimonial della linea Tonino Lamborghini Eyewear – ha commentato Marco Cecchinato -. Per la prima volta il mio volto sarà protagonista di una campagna pubblicitaria internazionale. Con il marchio italiano nato dall’eclettismo dell’erede della famiglia Lamborghini condivido un’insaziabile senso di sfida e una forte passione tipicamente italiana di dare sempre il massimo in ogni campo». La polarità di Cecchinato sta crescendo anche sui social network, con il suo profilo Instagram, che cura personalmente e tiene molto aggiornato, che ha superato quota centomila follower.
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