di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo
“Non ho preso alcuna decisione di terminare qui questa stagione. Ma sarà difficile tornare in forma per quest’estate”. Con queste parole Robin Soderling smentisce le voci circa un suo “riposo forzato” per tutto il 2012. Lo fa oggi in modo “informale” con un cinguettio su twitter, ma lo ribadirà anche settimana prossima nella conferenza stampa ufficiale che ha appena convocato?
Già, perché il campione svedese non nasconde l’irritazione per un interesse quasi morboso, da parte della stampa, circa le sue condizioni fisiche. “Da quando ho cominciato a ricevere dieci telefonate al giorno dai media ho deciso di convocare una conferenza stampa… è più semplice che passare tre ore al telefono ogni giorno”.
La pagina personale di Soderling sul celebre social network è costellata di messaggi di incoraggiamento da parte di appassionati e tifosi, tweet a cui lui risponde quasi sistematicamente. Solo qualche giorno fa, il 28 aprile, con un altro cinguettio, assicurava: “Sto lavorando ogni giorno per tornare in buone condizioni…”.
Ma facciamo un passo indietro: nell’estate 2011, dopo aver trionfato nel torneo di casa agli Swedish Open, Robin abbandona silenziosamente il palcoscenico dei tornei Atp. Il “MISTERO SODERLING” s’infittisce fino a quando non si scopre che il campione svedese è afflitto dalla mononucleosi, nota anche come malattia del bacio (che non si trasmette solo così ma che si può contrarre in molti altri modi).
L’ex numero 4 del mondo, oggi scivolato in 56esima posizione nel ranking Atp, spera di rientrare già nei primi mesi 2012 ma il suo ritorno in campo slitta. E ora che si avvicina un’estate di fuoco la stampa, specie quella svedese, torna a bussare alla porta di casa Soderling chiedendogli aggiornamenti continui. E allora lui rende nota l’intenzione di convocare una conferenza stampa dove farà un po’ di chiarezza sul suo prossimo futuro sportivo. Smentisce di aver già preso una decisione definitiva circa questo suo 2012 ma annuncia che difficilmente lo rivedremo presto in campo. Insomma, anche se attendiamo di conoscere dalla sua viva voce le sue intenzioni, la sensazione è che il rischio di dover attendere l’anno nuovo per rivederlo in campo sia concreto. In bocca al lupo!
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