Italiani sugli scudi nel Challenger di Caltanissetta. Al 2° turno Donati, Giannessi, Quinzi, Giacalone, Caruso, e Lorenzi. Fuori Volandri e Massara…

Si tinge di azzurro la seconda giornata del XVIII Atp Challenger Cmc Città di Caltanissetta (€106.500) di montepremi, in corso di svolgimento sui campi in terra rossa di Villa Amedeo. Degli otto italiani impegnati, ben sei raggiungono gli ottavi di finale. 

 

I primi azzurri ad approdare al secondo turno sono stati il ventunenne piemontese Matteo Donati, wild card Fit, e lo spezzino Alessandro Giannessi: per entrambi vittorie sul filo di lana, rispettivamente contro il serbo Miljan Zekic e contro il qualificato cileno Nicolas Jarry. Donati che ha dovuto annullare un match point nel tie-break del terzo set, al prossimo turno sfiderà il colombiano Santiago Giraldo con il quale ha già vinto alle qualificazioni degli Internazionali di Roma.

 

Donati non è rimasto soddisfatto del suo gioco pur avendo portato a casa il match: “E’ stata una partita non positiva, con molti alti e bassi, avevo sensazioni non buone. Dopo il primo set vinto brillantemente, nel secondo sono calato, ho preso un brutto break. La cosa più importante è aver vinto la partita, anche se sono rimasto per molto in campo ed ho sprecato molte energie. Per il prossimo incontro spero di ritrovare un buon tennis e riacquisire forze e energie”.

 

Queste le dichiarazioni di Giannessi, che se la vedrà con il detentore del titolo Elias Ymer: “Partita molto dura, le condizioni non erano ottimali, ho fatto fatica all’inizio, sono stato bravo ad annullare la palla match al mio avversario nel secondo set e a stare sempre in campo concentrato. Sono molto contento perché i primi turni nascondono sempre tante insidie”.

 

Dopo Donati e Giannessi, ecco le vittorie di Omar Giacalone e Gianluigi Quinzi. Il ventiquattrenne mazarese, wild card dell'organizzazione e numero 351 al mondo, ha superato con un duplice tiebreak il più quotato spagnolo Daniel Gimeno Traver, 171 Atp e settima testa di serie del Cmc. L'iberico vanta un best ranking da numero 48 agguantato nel 2013.

 

Una prestazione maiuscola quella di Giacalone, supportato da amici e parenti accorsi numerosi per l'occasione: "Una delle vittorie più belle della mia carriera e per di più conseguita nella mia Sicilia, il pubblico è stato determinante nel momento in cui la sfida stava per girare in favore del mio avversario. Aver sconfitto un giocatore quotato e dal grande palmares come Daniel mi da una grande carica e una enorme consapevolezza nei miei mezzi”. Un altro spagnolo adesso sulla strada del siciliano tesserato per il Ct Palermo: Enrique Lopez-Perez.

 

Sembrava invece sull'orlo del baratro Gianluigi Quinzi contro il brasiliano Clezar. Il giocane marchigiano, dopo aver condotto il primo set senza patemi, vinto 6-2, nel breve volgere di poco tempo si è trovato sotto 61 51. Ma la stranezza del tennis è dettata anche da fattori impensabili, ed è per questo che il vincitore di Wimbledon juniores si è imposto al tiebreak e per di più dopo aver annullato un match point sul 6-5 in suo sfavore. "Ho giocato un ottimo primo set nel quale sono stato solido, aiutato anche da qualche errore da parte del mio avversario, nel secondo dopo aver subito il break mi sono innervosito e sono calato molto e lui ha preso fiducia. Avevo difficoltà a capire come fare il punto, ma in questo sport non si molla mai di un centimetro e alla fine ce l'ho fatta”.

 

Salvatore Caruso imita Omar Giacalone con la classica partita perfetta, quella disputata dal siracusano contro il colombiano Alejandro Gonzalez, conquistando così il secondo turno. Il tennista siciliano (253 Atp) ha sempre condotto le redini del match spingendo punto su punto senza la minima sbavatura. Giovedì se la vedrà col cileno Gonzalo Lama.

 

Caruso a fine match: “Oggi ho giocato un tennis molto solido, ho sbagliato davvero poco. Qui a Caltanissetta sono sempre accompagnato da tanti amici ed è una prova alla quale sono molto legato e dove tengo tanto a fare bene. Agli ottavi di finale avrò contro un giocatore di spessore come Lama, ma sono pronto ad una nuova battaglia”.

 

In serata, soffre molto Paolo Lorenzi, 54 Atp e prima testa di serie del Cmc, ma alla fine porta a casa il match contro il portoghese Frederico Silva, 239 al mondo e per nulla intimorito al cospetto del suo più quotato antagonista. "Non ho servito bene oggi, ho fatto qualche errore di troppo, ma ho giocato bene i punti chiave, sono stato bravo a chiudere la partita alla prima palla match. Non è mai facile il match di esordio. Spero di prendermi la rivincita con Djere al prossimo turno. Con il serbo ci ho perso lo scorso anno”.

 

Saluta Caltanissetta il livornese Filippo Volandri al quale non basta un grande cuore nel secondo set, vinto quando sembrava compromesso, per battere il promettente serbo Laslo Djere, 21 anni e numero 248. Djere sarà il prossimo avversario di Lorenzi.

 

Eliminato anche il ventenne siracusano Antonio Massara che poco ha potuto sotto i colpi del gigante serbo Marco Tepavec. Il giovane tennista aretuseo ha vinto comunque il suo torneo, qualificandosi per il main draw.

 

Ricco di grande interesse il programma di mercoledì che vedrà come secondo incontro a partire dalle 13 il match tra Giacalone e Lopez Perez.  Non prima delle 17 Quinzi contro il numero 2 del seeding Bagnis. Infine alle 19 la sfida tra Donati e Giraldo.

 

L'ingresso a Villa Amedeo è gratuito per tutta la settimana.

 

RISULTATI PRIMO TURNO:

M. Donati (Ita) b. M. Zekic (Srb) 6-3 5-7 7-6(6); A. Giannessi (Ita) b. N. Jarry (Chi) 4-6 7-5 6-4; G. Lama (Chi) b. F. Horansky (Svk) 6-3 6-4; O. Giacalone (Ita) b. D. Gimeno-Traver (Esp) 7-6(6) 7-6(5); G. Quinzi (Ita) b. G. Clezar (Bra) 6-2 1-6 7-6 (6); M. Arevalo (Esa) b. P Krstin (Srb) 7-5 6-1; S. Caruso (Ita) b. A. Gonzales (Col) 6-2 6-4; E. Ymer (Swe) b. Y. Ban (Chn) 6-2 6-3; L. Djere (Srb) b. F. Volandri (Ita) 7-6 (7) 6-7 (2) 6-2; P. Lorenzi (Ita) b F. Ferreira Silva (Por) 7-6 (4) 6-4; M. Tepavac (Srb) b. A. Massra (Ita) 6-4 6-4.

 

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In allegato tabelloni e programma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sembrava sull'orlo del baratro Gianluigi Quinzi contro il brasiliano Clezar. Il giocane marchigiano, dopo aver condotto il primo set senza patemi, vinto 62, nel breve volgere di poco tempo si è trovato sotto 61 51.

 

Ma la stranezza del tennis è dettata anche da fattori impensabili, ed è per questo che il vincitore di Wimbledon juniores si è imposto al tiebreak e per di più dopo aver annullato un match point sul 65 in suo sfavore. 

 

"Ho giocato un ottimo primo set nel quale sono stato solido, aiutato anche da qualche errore da parte del mio avversario, nel secondo dopo aver subito il break mi sono innervosito e sono calato molto e lui ha preso fiducia. Avevo difficoltà a capire come fare il punto, ma in questo sport non si molla mai di un centimetro e alla fine ce l'ho fatta”.

 

Non sono finite le emozioni al Cmc. Più tardi toccherà a Volandri e Lorenzi fare il loro esordio a Caltanissetta rispettivamente contro il serbo Lajre e il portoghese Silva. 

 

Il tennis siciliano invece si concentrerà sulle sfide di Caruso contro Gonzalez, appena cominciata e di Massara con il serbo Tepavac