Tramite il suo profilo Facebook, Roger Federer ha pubblicato il calendario provvisorio per la stagione 2016, e la notizia pronta a far discutere è che salvo il Roland Garros non ha previsto alcun torneo sulla terra battuta. È necessario il condizionale, visto che è solamente un programma ipotetico, ma allo stato attuale significa che il campione di Basilea potrebbe mancare sia a Roma sia a Monte-Carlo (l'altro appuntamento molto frequentato dai tifosi italiani), oltre che ad altri due Masters 1000 come Miami e Madrid. Nel suo caso, visto che soddisfa i tre criteri necessari per essere esentato dall’obbligo di giocare i '1000' (almeno 600 match ATP giocati in carriera, 12 stagioni di attività e 31 anni compiuti), l’assenza non comporterebbe alcuno zero fra i best 18, ragion per cui pare che Roger voglia prendersela comoda. L’aggiunta del torneo Olimpico a cavallo fra Toronto e Cincinnati, e pure l’ok all’erba di Stoccarda, hanno infittito il calendario post Roland Garros dello svizzero, portandolo a un totale di otto tornei nel giro di tre mesi, fra il secondo e il quarto Slam (compresi). Ed è presumibilmente per questo motivo che Federer ha inserito esattamente due mesi senza tornei, dalla fine di Indian Wells (20 marzo, se dovesse arrivare in finale) al 22 maggio, data di inizio del Roland Garros. Difficile che rispetti il programma alla lettera, ma ciò che emerge è chiaro: nel 2016 i tre Masters 1000 sulla terra battuta non saranno una priorità dello svizzero, i cui obiettivi dichiarati sono uno Slam e le Olimpiadi. Scelta saggia? Forse sì. Ma per gli appassionati italiani non è affatto una buona notizia. 
Tramite il suo profilo Facebook, Roger Federer ha pubblicato il calendario provvisorio per la stagione 2016, e la notizia pronta a far discutere è che salvo il Roland Garros non ha previsto alcun torneo sulla terra battuta. È necessario il condizionale, visto che è solamente un programma ipotetico, ma allo stato attuale significa che il campione di Basilea potrebbe mancare sia a Roma sia a Monte-Carlo (l'altro appuntamento molto frequentato dai tifosi italiani), oltre che ad altri due Masters 1000 come Miami e Madrid. Nel suo caso, visto che soddisfa i tre criteri necessari per essere esentato dall’obbligo di giocare i '1000' (almeno 600 match ATP giocati in carriera, 12 stagioni di attività e 31 anni compiuti), l’assenza non comporterebbe alcuno zero fra i best 18, ragion per cui pare che Roger voglia prendersela comoda. L’aggiunta del torneo Olimpico a cavallo fra Toronto e Cincinnati, e pure l’ok all’erba di Stoccarda, hanno infittito il calendario post Roland Garros dello svizzero, portandolo a un totale di otto tornei nel giro di tre mesi, fra il secondo e il quarto Slam (compresi). Ed è presumibilmente per questo motivo che Federer ha inserito esattamente due mesi senza tornei, dalla fine di Indian Wells (20 marzo, se dovesse arrivare in finale) al 22 maggio, data di inizio del Roland Garros. Difficile che rispetti il programma alla lettera, ma ciò che emerge è chiaro: nel 2016 i tre Masters 1000 sulla terra battuta non saranno una priorità dello svizzero, i cui obiettivi dichiarati sono uno Slam e le Olimpiadi. Scelta saggia? Forse sì. Ma per gli appassionati italiani non è affatto una buona notizia.