Caldo record a Wimbledon: nella giornata di mercoledì si sono toccati i 35,7 gradi e ne ha fatto le spese un raccattapalle, letteralmente collassato durante Isner-Ebden sul Campo 17. Gli hanno prestato le cure necessarie e l'hanno portato via in barella. Per fortuna, si è ripreso rapidamente. "E' stata una situazione spaventosa, per fortuna si è ripreso – ha detto Isner – credo solo che abbia bisogno di riposarsi". Problemi anche per i giocatori: nonostante la vittoria contro Pierre Hugues Herbert, Bernard Tomic ha detto di aver sofferto di vertigini e di faticare a prendere sonno da una settimana a causa del caldo. In mattinata, gli organizzatori avevano tenuto chiuso il tetto del Centre Court, poi parzialmente coperto durante i match per dare refrigerio agli spettatori dietro la linea di fondo. Decine di spettatori hanno avuto bisogno di assistenza, ma non si sono registrati episodi particolarmente gravi. Tomic a parte, nessun problema per i giocatori. Tra loro, Maria Sharapova: "Fa molto più caldo a Long Boat Key, in Florida, dove risiedo – ha detto la russa – penso di essermi allenata a sufficienza con il caldo. Certo, vuoi chiudere il punto un po' più in fretta, ma è importante essere intelligenti". Caldo record a Wimbledon: nella giornata di mercoledì si sono toccati i 35,7 gradi e ne ha fatto le spese un raccattapalle, letteralmente collassato durante Isner-Ebden sul Campo 17. Gli hanno prestato le cure necessarie e l'hanno portato via in barella. Per fortuna, si è ripreso rapidamente. "E' stata una situazione spaventosa, per fortuna si è ripreso – ha detto Isner – credo solo che abbia bisogno di riposarsi". Problemi anche per i giocatori: nonostante la vittoria contro Pierre Hugues Herbert, Bernard Tomic ha detto di aver sofferto di vertigini e di faticare a prendere sonno da una settimana a causa del caldo. In mattinata, gli organizzatori avevano tenuto chiuso il tetto del Centre Court, poi parzialmente coperto durante i match per dare refrigerio agli spettatori dietro la linea di fondo. Decine di spettatori hanno avuto bisogno di assistenza, ma non si sono registrati episodi particolarmente gravi. Tomic a parte, nessun problema per i giocatori. Tra loro, Maria Sharapova: "Fa molto più caldo a Long Boat Key, in Florida, dove risiedo – ha detto la russa – penso di essermi allenata a sufficienza con il caldo. Certo, vuoi chiudere il punto un po' più in fretta, ma è importante essere intelligenti".