Le parole del coach del numero uno al mondo alla vigilia della finale degli Australian Open contro Alexander Zverev
Jannik Sinner continua a preparare la finale degli Australian Open. Il numero uno al mondo andrà a caccia del terzo titolo Slam della sua carriera contro Alexander Zverev, che in semifinale ha beneficiato del ritiro di Novak Djokovic al termine del primo set. Per l’azzurro si tratta dell’ultimo passo da compiere per la difesa del titolo.
Darren Cahill ha parlato della forza di Sinner di gestire le pressioni che lo circondano anche riguardo ad una possibile squalifica per il caso doping: “Nessuno è a prova di proiettile. Penso che tutti noi abbiamo momenti in cui ci sentiamo un po’ toccati. Penso che in larga misura, Sinner trovi che giocare a tennis sia il suo posto sicuro. È lì che può andare e fare le sue cose e sentire che questo è ciò che sa, questo è ciò che capisce, ciò in cui è bravo. Si sente a casa quando scende in campo e gioca a tennis. C’è stata molta pressione intorno a lui negli ultimi nove mesi. Lui la gestisce meglio di chiunque io abbia mai visto. La sua coscienza è pulita“.