SERIE A1 DONNE – Una splendida Anna Floris fa dimenticare le assenze di Ungur, Giovine e Salis e tiene le sarde in vetta al girone. Oltre a Prato e Genova, per lo scudetto ci sono anche loro?

Di Riccardo Bisti – 13 ottobre 2014

 Tennis Club Prato e Circolo Tennis Albinea in posa

 

SERIE A1 – TUTTI I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA


Come Fiorenzo Magni, terzo incomodo tra Fausto Coppi e Gino Bartali negli anni 50, anche la Serie A1 femminile ha il suo guastafeste. Si tratta di un circolo di grande tradizione come il Tennis Club Cagliari, autore di una campagna acquisti di rara intelligenza e desideroso di inserirsi nella lotta a due tra TC Prato e TC Genova. Ciò che impressiona, del circolo sardo, è la capacità di restare competitivo nonostante l'assenza di Gioia Barbieri, che sarebbe stata la numero 1. Tesserata nel 2014 quando era ancora seguita da Giorgio Galimberti, la sua carriera ha avuto sviluppi diversi. Tuttavia, dopo due giornate, il club sardo tiene il passo del TC Prato e sogna in grande. “Lo ammetto, quando abbiamo tesserato la Barbieri ho sperato di giocare un campionato da protagonista – dice il capitano Andrea “Bubu” Melis – ma anche così siamo molto competitivi”. Quando gli abbiamo chiesto se il terzetto titolare del suo TC Cagliari può essere paragonabile a quello delle due corazzate Genova e Prato, ha risposto senza esitare. “Si, penso di si. Inoltre abbiamo il vantaggio di avere quattro potenziali titolari e Anna Floris, elemento del vivaio, come numero 1. Faccio un esempio: domenica prossima giocheremo ad Albinea, dove siamo attese da un campo velocissimo. E la Ungur ha sempre perso da Giulia Gabba, anche se quest'ultima non fa più attività internazionale. Se avrò tutte le ragazze a disposizione, potrò farle scalare ed evitare che Liana sfidi la sua bestia nera”. Il simpatico “Bubu” non si sbilancia, ma dalle sue parole traspare ottimismo. Non potrebbe essere altrimenti dopo aver strappato un successo d'oro a Roma, contro il TC Parioli. Un successo d'oro perchè Cagliari si è presentato con una valanga di assenze.
 

UNA FLORIS DA URLO

“Sinceramente speravo di portare a casa un pareggio – racconta – perchè abbiamo dovuto rinunciare alla Ungur (impegnata in un campionato in Romania), a Claudia Giovine (che ha vinto il torneo ITF di Santa Margherita di Pula), nonchè all'ottima Elisa Salis, che si è fatta male proprio alla vigilia. Abbiamo dunque schierato Francesca Piu, che è una seconda categoria ma è un gradino sotto”. E invece è arrivato uno splendido successo grazie ad Anna Floris, che ha rifilato un doppio 6-0 a Marina Shamayko. L'italorussa, ex Nomentano, era reduce dagli Stati Uniti e non era al top. “Ma Anna è stata perfetta, basti pensare che ha commesso un solo errore gratuito in due set!”. Il punto più importante è arrivato da Alice Matteucci, che ha vinto un match durissimo contro Martina Di Giuseppe. La romana ha avuto due matchpoint, sciupati con un doppio fallo e una scelta tattica sbagliata. La Matteucci si è rimessa in sesto e ha dominato il terzo, portando a casa anche il punto del doppio. “Anche se la differenza l'ha fatta Anna Floris. La Matteucci è in una fase di transizione, forse sarà seguita da Tathiana Garbin e sta aspettando la scelta definitiva della FIT. Si sente responsabilizzata, cerca di spaccare il mondo e questo la disunisce un po'. Ma è cresciuta moltissimo e crescerà ancora”. Con questo successo, il TC Cagliari vola al comando insieme al TC Prato e avrà la fortuna di giocare in casa sia contro le toscane che contro il TC Genova. “E' un calendario difficile: da una parte dovremo giocare in trasferta contro Albinea e Castellazzo, le uniche due squadre che giocano sul veloce, però affronteremo le due più forti in casa. E questo ci può dare una mano”. Con Floris, Giovine, Ungur e Matteucci si può sognare. “Lo scorso anno vedevo un paio di squadre un gradino sopra le altre, mentre stavolta vedo un maggiore equilibrio. Un equilibrio in cui possiamo infilarci anche noi. Penso che possiamo fare qualcosa in più rispetto all'anno scorso”. Visto che nel 2013 sono arrivati quarti, migliorarsi significa (come minimo) arrivare alla semifinale scudetto. E guai porre limiti alla provvidenza. In fondo, anche Fiorenzo Magni vinse tre Giri d'Italia…
 

PRATO, CHE PROVA DI FORZA!

Il resto della giornata ha visto il successo, bello e convincente, del Tennis Club Prato. Le ragazze di Carla Mel hanno espugnato senza pietà il campo della neopromossa Albinea con un netto 4-0. Forti di Zuzana Kucova, hanno mandato in campo un trio da sogno che ha perso appena un set, conquistato da Giulia Gabba contro Corinna Dentoni (match in cui la Gabba recrimina: avanti 6-4 3-0, ha incassato un parziale di dodici game a uno). E' già grande l'attesa per la sfida del 2 novembre a Cagliari, che rischia di essere uno spareggio per il primo posto. Spera ancora di inserirsi nella lotta per il primato il TC Genova, tornato a vincere in una giornata molto difficile per tutta la città. Le biancorosse hanno battuto il generoso Castellazzo, cui non è bastato l'exploit di Giulia Gatto Monticone, vincitrice su Alberta Brianti. Negli altri due singolari, le genovesi hanno concesso la miseria di un game. Da segnalare il doppio 6-0 con cui Alice Balducci ha sconfitto la 14enne Isabella Tcherkes Zade, forse un po' sballottata dopo l'improvvisa popolarità di sette giorni fa. In doppio, le emiliane non hanno ripetuto il miracolo della prima giornata e tornano a casa con la prima sconfitta nel girone. Ma non era a Genova che dovevano costruirsi la salvezza. Per il glorioso Tennis Club è un successo che rilancia le ambizioni, anche perchè nelle prossime giornate potranno giocarsi una carta molto pesante: Karin Knapp.