Ormai è una tradizione. I primi giorni d’estate per il tennis italiano sono sinonimo di Trofeo Fba Ad Valorem, il Futures del Tennis Club Busto Arsizio, che torna con l’edizione numero quattro. Confermata la data a cavallo fra i mesi di giugno e luglio, quest’anno dal 27 al 4, e i 15mila dollari di montepremi complessivo, mentre cambierà buona parte dei contendenti al titolo, pronti ad arrivare in terra varesina da ogni parte d’Europa e non solo. La buona notizia è che ci sarà l’idolo di casa Roberto Marcora, figlio presidente del circolo (e direttore del torneo) Giuseppe e cresciuto proprio sui campi che ospiteranno il torneo internazionale. Negli ultimi dodici mesi Marcora Jr ha compiuto grandi progressi ed è salito stabilmente nei tornei dell’Atp Challenger Tour (gli appuntamenti di categoria superiore), ma per l’evento di casa ha fatto volentieri uno strappo alla programmazione. Nel mirino c’è il titolo, già sfiorato con la semifinale del 2012 e ancor di più lo scorso anno, quando si arrese in finale. Ci riproverà dodici mesi più tardi, forte anche del ruolo di favorito numero uno secondo la classifica mondiale, che lo vede alla posizione numero 218. Tanto che, addirittura, l’unica incognita per la sua partecipazione si chiama Wimbledon. La settimana precedente al Futures, Marcora giocherà le qualificazioni sull’erba londinese e in caso di ingresso nel tabellone principale non potrebbe partecipare all’evento di casa.
Oltre al 25enne bustocco, già ammessi di diritto altri otto azzurri, compreso il campione del 2014 Stefano Travaglia. Dopo il titolo a Busto Arsizio, il 23enne marchigiano ha ottenuto altri risultati che l’hanno portato fra i primi 200 del mondo, ma un paio d’infortuni lo hanno frenato di nuovo. Se vorrà puntare al bis, dovrà guardarsi da numerosi avversari di livello, soprattutto gli italiani Omar Giacalone, Matteo Trevisan, Daniele Giorgini e Gianluca Mager, ma anche dallo spagnolo Javier Marti, fino a qualche tempo fa considerato una grandissima promessa del tennis iberico. Il 23enne madrileno ha perso terreno a causa di un anno di stop per un problema al gomito, ma sta risalendo in fretta per tornare a caccia dei top 100. Da tenere d’occhio anche lo slovacco Ivo Klec, l’argentino Lipvosek Puches e il gigante tedesco Richard Becker, che non è parente dell’ex numero uno al mondo Boris, ma ne ha ereditato il grande servizio. Ai diciotto giocatori già ammessi nel main draw, si aggiungeranno quattro wild card (due delle quali a disposizione del club) e otto giocatori provenienti dalle qualificazioni, antipasto del torneo vero e proprio. In gara 48 pretendenti, la gran parte italiani, che nei primi tre giorni si daranno battaglia per guadagnare l’accesso al tabellone principale. L’ingresso ai campi di via Torino 7 (Castellanza) sarà sempre gratuito.
ENTRY LIST AL 18 GIUGNO – Roberto Marcora (Ita, 218), Ivo Klec (Svk, 318), Stefano Travaglia (Ita, 332), Tomas Lipovsek Puches (Arg, 334), Javier Marti (Esp, 370), Omar Giacalone (Ita, 373), Matteo Trevisan (Ita, 382), Richard Becker (Ger, 388), Miki Jankovic (Srb, 389), Gianluca Mager (Ita, 403), Maxime Chazal (Fra, 421), Mateo Nicolas Martinez (Arg, 427), Tom Kocevar-Desman (Slo, 456), Daniele Giorgini (Ita, 510), Francesco Picco (Ita, 597), Pietro Licciardi (Ita, 619), Ljubomir Celebic (Mne, 718), Riccardo Bonadio (Ita, 807). Alternates: Francesco Vilardo (Ita, 820), Luca Margaroli (Sui, 838), Giulio Torroni (Ita, 850), Davide Della Tommasina (Ita, 860), Francesco Borgo (Ita, 968).
Ufficio Stampa Trofeo Fba Ad Valorem