Buonissimo ritorno in campo per l’ex numero 6 del mondo che batte in rimonta il francese e accede al secondo turno in Arizona
Phoenix in inglese significa fenice e per Matteo Berrettini questo appuntamento può essere una rinascita in stile araba fenice. Il tennista romano batte in rimonta al primo turno del Challenger 175 in Arizona Hugo Gaston con il punteggio di 3-6 6-3 6-1.
Un Berrettini apparso già in buonissimo stato fisico, che ha avuto bisogno di una quarantina di minuti per assestarsi e trovare solidità con i colpi di inizio gioco. Cose normali per chi stava fuori dal campo da 194 giorni. Il primo set è stato perso proprio per qualche imprecisione con il dritto e qualche prima in meno di troppo in campo. Una volta trovata stabilità, il francese non è riuscito a stare al passo del giocatore italiano, che ha fatto vedere ottime cose anche per quanto riguarda il gioco a rete e il gioco di tocco. Nel terzo set non c’è stata più partita e l’azzurro ha concluso sul 6-1: adesso affronterà uno tra Cazaux e Walton. In caso se la vedesse con il francese, sarebbe probabilmente il primo test per valutare la sua condizione e il livello di gioco raggiunto.
Matteo ha dichiarato a fine partita: “Sono semplicemente felice, è passato tanto tempo dall’ultimo match, quasi 7 mesi. Mi sono detto che dovevo apprezzare anche solo il fatto di poter tornare a giocare, quindi avrei accettato tranquillamente anche una sconfitta, ma ho vinto, quindi meglio ancora.
Sono contento di aver iniziato la stagione qui a Phoenix, ho bei ricordi di quando ho vinto il titolo cinque anni fa, è sempre un piacere venire qui. Vediamo come mi sveglierò domani, forse un po’ indolenzito. Per fortuna ho il mio fisioterapista con me e un giorno di risposo da sfruttare, ma mi sento bene“.