L’americana lascia tra giochi alla Wozniacki e vola in semifinale, dove sarà favorita contro la Azarenka. Tra ottavi e quarti ha vinto 17 game di fila. Sorpresa: Kirilenko b. Kvitova!
Maria Kirilenko è la sorpresa del torneo femminile
 
Di Riccardo Bisti – 2 agosto 2012

 
Caroline Wozniacki è in ripresa, ma Serena Williams è lontana anni luce. Ed era incattivita dopo averci perso a Miami. Si spiega (anche) così il 6-0 6-3 con cui l’americana è piombata in semifinale al torneo olimpico, confermando di essersi messa alle spalle i problemi alla schiena. Il primo set è stato un incubo per la Wozniacki, talmente “inserita” nello spirito olimpico da dipingersi le unghie con i colori della sua Danimarca. E pensare che il livello di Serena era leggermente inferiore rispetto alle ultime performance. Nel primo game ha commesso un doppio fallo, non sembrava così centrata. Parlare di occasioni “sciupate” in avvio di partita sarebbe eccessivo, ma è stato l’unico momento in cui “Caro” ha avuto qualche chance. La Williams è arrivata a vincere 17 game consecutivi, tenendo conto del 6-1 6-0 rifilato alla Zvonareva negli ottavi. Nel secondo set c’è stato un minimo di equilibrio: sullo 0-1, la Wozniacki ha cancellato una palla break al termine di un punto eterno che le ha dato un pizzico di fiducia. Ma Serena era ormai entrata in modalità “carro armato” e si è presa, di forza, il break nel quarto game. La danese ha cancellato tre palle break ma la quarta è stata quella buona, sigillata da un dritto vincente che l’ha portata sul 3-1. Da lì in poi è stato un facile planare verso la vittoria, con la Wozniacki che giocava ormai a braccio sciolto. Ha tirato qualche bel colpo, ma il suo servizio era troppo debole: 54% di trasformazione con la prima e appena 22% con la seconda dicono tutto. A Serena è bastato trasformare 4 palle break su 11 e stare attenta nei propri turni di servizio. Sul 5-3, quando poteva patire un minimo di pressione, ha messo in campo quattro prime palle e ha chiuso la pratica.
 
In semifinale se la vedrà con Victoria Azarenka. Senza entusiasmare, la bielorussa ha rispettato le gerarchie e nei quarti ha superato 6-4 7-5 Angelique Kerber. La grande sorpresa di giornata, però, è arrivata sul Campo 2. Maria Kirilenko, accompagna dal fidanzato giocatore di hockey, ha superato Petra Kvitova con il punteggio di 7-6 6-3. Un risultato clamoroso in virtù del background erbivoro della Kvitova e del match giocato appena 24 ore prima contro la Pennetta. Petra era ingiocabile, tirava catenate da tutte le parti. Contro “Makiri” non c’è riuscita ed ha finito col perdere, confermando di essere un po’ fuori forma. La Kirilenko ha trovato un po' di gioia dopo la delusione di Wimbledon, quando ha perso un match molto strano contro la Radwanska. Dopo aver giocato sul campo 1, le due erano stato rispedite in campo alle 21.30 locali sotto il tetto del centrale. La russa era arrivata a due punti dal match, ma poi è andata in confusione e ha finito col perdere. Una sconfitta che non le è andata giù e che oggi sta trovando la sua rivincita. La Radwanska è uscita al primo turno, mentre lei è sicura di potersi giocare almeno la medaglia di bronzo. In semifinale troverà la vincente di Clijsters-Shatapova. Ed è nei quarti del doppio insieme a Nadia Petrova: riprenderà il match sospeso ieri contro le cinesi Zheng-Peng. E se questo fosse il suo torneo?