Dalle arti marziali al tennis, un passo insolito quello fatto da Bruno Danovaro, 52 anni a fine settembre

Dalle arti marziali al tennis, un passo insolito quello fatto da Bruno Danovaro, 52 anni a fine settembre. Atleta in sei discipline differenti quali judo, karate, lotta libera olimpica, Grapling, Jujitsu e MMA; Bruno è tuttora in attività come racconta: Oggi continuo a praticare la professione che mi ha dato da mangiare, anche se mi sono avvicinato con interesse al tennis. In passato ho sempre giochicchiato nel periodo estivo, ma ho sempre dato priorità al mio sport. Quindi sul piano tecnico sono partito da zero, da qualche mese mi alleno al Tennis Club Pozzuolo con il maestro Stefano Morlotti”.

Un nuovo inizio per Danovaro, curioso di scoprire cosa potrà fare con la racchetta in mano: “Ho parlato anche con il mio team di medicina dello sport e siamo tutti curiosi di vedere come andrà. Io non sottovaluto nulla ed il tennis è uno sport complicatissimo, cosa che alcuni non capiscono. Naturalmente non mollo il mio sport principale, però a detta del maestro sto andando bene e senza nessun tipo di presunzione voglio vedere dove arrivo”. Ribadisce Danovaro che progetta nei prossimi mesi di iniziare a giocare tornei: “L’obiettivo è quello di giocare manifestazioni partendo dal basso, adesso mi sto allenando tre ore al giorno. In torneo potrei avere il vantaggio di non soffrire la pressione, essendo abituato a combattere in determinati contesti. Per il debutto però c’è tempo perché voglio arrivare preparato, nel mentre porto avanti altre attività, la corsa e il ciclismo per hobby e la lotta per lavoro”.

Nella vita si tiene impegnato con una routine di tutto rispetto: “Mi alzo sempre alle 5.30 per andare a correre. Poi nel corso della giornata faccio pesi, lotto, vado dal mio cavallo e gioco naturalmente a tennis come ho detto. Faccio una vita molto sana e questo mi sta permettendo di essere longevo”. Le parole del combattente di arti marziali che in questi anni ha fatto della lotta al doping un vero caposaldo come ci tiene a ricordare, specialmente tra i giovani. In attesa del debutto tennistico, Danovaro si gode il momento: Ho trovato uno sport bellissimo, mi sento come un ragazzino e mi sto godendo tutto. Dall’acquisto della racchetta al campo”.