Nell'ombra, si stanno portando avanti trattative e discussioni frenetiche. Per adesso, tuttavia, non cambia nulla. Da una parte ITF e Kosmos avranno la loro “Coppa Davis”, mentre l'ATP insiste nel suo progetto di organizzare una World Team Cup a partire dal 2020. Le ultime indiscrezioni sostengono che il progetto stia lentamente prendendo forma: l'evento a 24 squadre, con un montepremi di 15 milioni di dollari, occuperebbe i primi giorni dell'anno, subito prima dell'Australian Open, e sarebbero state decise le tre sedi: Perth, Brisbane e Sydney. Il resto del calendario ATP dovrebbe rimanere invariato, con i tornei di Doha e Pune nella prima settimana e – si presume – quello di Auckland nella seconda. Nonostante vari tentativi di avvicinamento, soprattutto da parte di Kosmos, l'accordo tra le parti, che sfocerebbe in un'unica manifestazione a squadre cogestita, sembra ancora lontano. Si pensava che la presentazione dell'Australian Open avrebbe fornito qualche dettaglio in più, visto che Tennis Australia è direttamente coinvolta nella nuova World Team Cup (senza dimenticare che è stata tra le federazioni contrarie alla riforma della Coppa Davis). Al contrario, si è parlato soltanto di Australian Open. Tuttavia è emersa qualche tensione interna, soprattutto in merito al coinvolgimento di Brisbane. La città del Queensland ospita da una decina d'anni un fortunato torneo ATP-WTA e sembra che ci sia una situazione di stallo tra Tennis Australia e l'ente turistico del Queensland. Motivo: da quando è stata annunciata la nuova World Team Cup (lo scorso 2 luglio), Tennis Australia non avrebbe fornito indicazioni precise su quello che Brisbane avrebbe ricevuto da questa nuova manifestazione.
WORLD TEAM CUP AL VIA IL 27 DICEMBRE?
TA aveva chiesto manifestazioni di interesse ai vari governi statali per supportare la World Team Cup nelle rispettive città, ma prima deve dimostrare che ci sarà un campo di partecipazione sufficiente a garantire i finanziamenti del Governo del Queensland. Il Ministro del Turismo della Regione, Kate Jones, aveva fatto presente che Tennis Australia aveva siglato un accordo che prevede lo svolgimento di un torneo ATP-WTA a Brisbane fino al 2021, e che si sarebbe aspettata il rispetto dell'obbligo contrattuale. In altre parole, non c'è soddisfazione sulle garanzie fornite da Tennis Australia sull'eventuale partecipazione dei migliori giocatori. Fino ad oggi, i rapporti tra l'ente e a TA sono stati considerati “di qualità”. “E nello spirito di questa partnership ci aspetteremmo che vada avanti così nell'interesse dei contribuenti e degli appassionati di tennis del Queensland”. Per adesso, non sono arrivate dichiarazioni federali. Lo scorso luglio, Craig Tiley aveva detto che Brisbane era in lizza per organizzare una semifinale o addirittura la finale della World Team Cup, in modo da garantire al Queensland il miglior contenuto possibile, fermo restando che il Brisbane International al femminile dovrebbe andare avanti anche oltre il 2020. In assenza di notizie ufficiali, per adesso si ragiona su ipotesi: le ultime indiscrezioni sostengono che la nuova World Team Cup potrebbe iniziare il 27 dicembre 2019, il che farebbe pensare a una competizione di una decina di giorni, che forse non andrebbe a toccare la seconda settimana di tornei ATP-WTA. Per adesso, tuttavia, si naviga a vista. Nel frattempo, dalla Spagna emerge la notizia che ITF e Kosmos avrebbero cercato di ottenere la garanzia di partecipazione di Roger Federer e Novak Djokovic alla nuova Coppa Davis: in quel caso, avrebbero concesso le due wild card a Svizzera e Serbia. Il fatto che gli inviti siano andati ad Argentina e Gran Bretagna fa pensare che non sia stato raggiunto nessun accordo. E la telenovela va avanti, lontana da qualsiasi soluzione.