di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Chissà se gli organizzatori dell'Atp 500 di Basilea hanno mai ascoltato il vecchio successo di Domenico Modugno dal titolo "Piange il telefono"… di certo farebbe al caso loro. La questione che riguarda la partecipazione di Roger Federer all'edizione 2013 del torneo di casa sta assumendo i contorni di una polemica al limite del grottesco: nelle scorse settimane Roger aveva assicurato che avrebbe preso parte alla competizione anche senza un contratto, ma Brennwald, direttore del torneo, non la pensa così anzi, nei giorni scorsi, ha attaccato il numero due del mondo sostenendo, in maniera nemmeno troppo velata, che starebbe solo tentando di alzare il prezzo. "Roger è sempre stato la nostra priorità. "La questione è molto semplice: noi gli abbiamo fatto un’offerta che lui ha rifiutato. Poi ne abbiamo fatta un'altra alla quale non ha risposto. E normalmente noi non stacchiamo assegni con numeri a sette cifre..”.
Ma il direttore del torneo di Basilea non si ferma qui e accusa Roger di "farsi desiderare" un po' troppo. "… ho parlato con Nadal direttamente e posso farlo con Djokovic e Murray ma con Roger non è possibile, se lo chiamo non risponde e devo sempre passare per il suo agente, Tony Godsick!".
La mancata partecipazione di Federer nel torneo di casa rappresenterebbe un bello smacco per gli organizzatori che dovrebbero fare i conti con una competizione "azzoppata" in partenza e molto meno appetibile per pubblico e sponsor. Questo spiega il nervosismo di Brennwald e il suo goffo tentativo di mettere Federer con le spalle al muro. Un assegno a sette zeri è di certo un ottimo incentivo per alzare la cornetta ma Roger non replica, per il momento. La telenovela, ne siamo certi, continuerà…