Non conosce fine la vicenda che riguarda Daniele Bracciali e Potito Starace. Sembrava che l'udienza dello scorso 16 giugno a Dossobuono di Villafranca (Verona) fosse l'ultimo atto del processo e che il Tribunale Federale fosse pronto a emettere la sentenza. Invece arriva il colpo di scena: accogliendo una richiesta della difesa, il Tribunale ha disposto un ulteriore supplemento di indagine e stabilito un'altra udienza per il prossimo 23 luglio, sempre a Verona. Visto che non è dato sapere cosa succede alle udienze (incredibilmente, i giornalisti non sono stati ammessi), possiamo soltanto fare delle ipotesi. Resta il fatto che il procedimento (aperto addirittura nel 2014) va avanti e non vede fine dopo almeno sette mesi di incontri e schermaglie tra le parti. Nel frattempo la carriera dei due è bloccata, anche se in teoria potrebbe giocare: Bracciali prenderà una decisione sul suo futuro agonistico solo dopo una sentenza, mentre Starace continua a cancellarsi dai tornei cui era iscritto: dopo Caltanissetta e Milano, non giocherà neanche a Padova. L'oggetto del processo è il match di Barcellona 2011 tra Starace e Gimeno Traver: secondo l'accusa, i due lo avrebbero "venduto" a tavolino.. Sembrava che l'udienza dello scorso 16 giugno a Dossobuono di Villafranca (Verona) fosse l'ultimo atto del processo e che il Tribunale Federale fosse pronto a emettere la sentenza. Invece arriva il colpo di scena: accogliendo una richiesta della difesa, il Tribunale ha disposto un ulteriore supplemento di indagine e stabilito un'altra udienza per il prossimo 23 luglio, sempre a Verona. Visto che non è dato sapere cosa succede alle udienze (incredibilmente, i giornalisti non sono stati ammessi), possiamo soltanto fare delle ipotesi. Resta il fatto che il procedimento (aperto addirittura nel 2014) va avanti e non vede fine dopo almeno sette mesi di incontri e schermaglie tra le parti. Nel frattempo la carriera dei due è bloccata, anche se in teoria potrebbe giocare: Bracciali prenderà una decisione sul suo futuro agonistico solo dopo una sentenza, mentre Starace continua a cancellarsi dai tornei cui era iscritto: dopo Caltanissetta e Milano, non giocherà neanche a Padova. L'oggetto del processo è il match di Barcellona 2011 tra Starace e Gimeno Traver: secondo l'accusa, i due lo avrebbero "venduto" a tavolino.