di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Dopo la vittoria nel 2012 a Wimbledon nella categoria Junior, in molti l'avevano definita una predestinata. Da parte sua, Eugenie Bouchard non si è fatta attendere troppo e nel torneo di Norimberga si è imposta sulla ceca Karolina Pliskova per 6-2, 4-6, 6-3 dopo poco meno di due ore di gioco. Le semifinali conquistate agli Australian Open 2014 non erano certo state causali e avevano fatto conoscere anche al grande pubblico la bella e talentuosa tennista canadese.
La semifinale di ieri tra BOucard e la nostra Karin Knapp
Numero due del seeding, la Bouchard non ha deluso le aspettative, anche se oggi si è complicata un po' la vita facendosi rimontare il break di vantaggio nel secondo parziale. Dopo aver dominato nel primo, Eugenie sale sul 4-2 nel secondo set e sembra tutto pronto per i titoli di coda, ma la ceca reagisce e infila quattro giochi consecutivi allungando la finale al terzo set. La Pliskova, che in semifinale ha superato la super favorita, Angelique Kerber, si è dimostrata avversaria tenace e scorbutica.
Sulla terra rossa ha dimostrato di essere ancora un po' acerba, quindi è difficile immaginare un suo exploit nel Roland Garros, ma ha tutto il tempo per crescere anche sul mattone tritato, proprio come fatto da un'altra big come Maria Sharapova. I margini di miglioramento di Genie sembrano ampi e il talento non le manca. Da lunedì sarà nella Top 20, terza canadese nella storia del nostro sport a riuscirci. A 20 anni appena compiuti non è cosa da poco…