Il doppista azzurro ha spiegato la vicenda attraverso un post pubblicato sui suoi profili social

Foto Marta Magni 

A 33 anni avrebbe potuto disputare il primo Slam della sua carriera, ma a Marco Bortolotti, il trentatreenne doppista azzurro salito negli ultimi giorni agli onori della cronaca per le somiglianze tra il suo caso e quello di Jannik Sinner, è stato negato il visto per entrare negli Stati Uniti.

Il numero 87 del ranking mondiale di doppio non potrà dunque disputare gli US Open, dove avrebbe giocato al fianco di Flavio Cobolli: “Con profondo dispiacere e incredulità sono costretto a ritirarmi dallo US Open 2024 – scrive sui social – , causa negazione dell’ESTA per aver giocato in Iran nel 2015, e successiva negazione del visto B1 perché ,secondo il console, non era il visto corretto. Altre richieste di visto urgente non sono state accolte dal consolato USA. Ringrazio tutte le persone che hanno cercato invano di aiutarmi in questa vicenda surreale. Manderò giù il boccone e ripartirò, come sempre“.