di Giorgio Valleris – foto Francesco Panunzio
Gianluigi Quinzi ha sfiorato la sua prima vittoria in un Challenger, ma alla fine è stato l'australiano Alex Bolt a festeggiare il passaggio del turno nel match clou della prima giornata dell'Aspria Tennis Cup -Trofeo CDI. Il talento azzurro non è riuscito a trasformare nessuno dei tre match point che si è guadagnato nel tie break decisivo e l'australiano ha chiuso i conti col punteggio di 4-6 6-0 7-6(6) dopo poco più di due ore.
Le lacrime di Quinzi a fine gara raccontano tanto di un match dai due volti. Nel primo parziale il 17enne marchigiano è bravo a sfruttare una delle poche occasioni a disposizione conquistando il break che gli permette di salire sul 3-2. Nel gioco successivo, grazie a un ace esterno e a un ottimo dritto, l'azzurro conferma il vantaggio. Vinto il primo set per 6-4, Quinzi accusa un black out: infatti, dopo aver subito il break in apertura, non riesce a riprendersi consentendo a Bolt di allungare. Da parte sua il 20enne australiano, allievo di Scott Draper, prende fiducia e pareggia i conti chiudendo la seconda frazione per 6-0.
Nel terzo e decisivo set l'equilibrio è massimo. Sul 2-2 arriva il break di Quinzi che però si fa immediatamente raggiungere dall'avversario. Si arriva così al tie break: sul 2-2 il talento azzurro infila un rovescio lungolinea perfetto che fa alzare in piedi il pubblico del centrale. Bolt spara un rovescio in corridoio e Gianluigi allunga sul 6-3 conquistando tre match point consecutivi. Bolt però non si scompone e infila un paio di prime di servizio ingiocabili impattando sul 6-6 prima di chiudere per 8-6. Peccato per Gianluigi Quinzi che ha messo in mostra tutte le sue qualità ma si è trovato di fronte un avversario solido, che ha meritato la vittoria.
Il canturino Arnaboldi impone subito il suo tennis al croato Toni Androic: il dritto carico di spin del tennista azzurro, spesso, manda spesso fuori giri l'avversario costringendolo a sbagliare molto. Dopo aver chiuso la prima partita con un netto 6-0, Arnaboldi avrebbe subito l'occasione di ipotecare l'incontro nel quinto gioco quando non riesce a concretizzare nessuna delle 8 palle break che si conquista. Il croato accorcia sul 3-2, ma l'incontro è saldamente nelle mani del canturino che chiude per 6-0 6-3 dopo un'ora e venti minuti.
Tutto facile anche per Riccardo Bellotti che supera senza troppe difficoltà l'argentino Leandro Migani. Il tennista nato a Vienna comanda gli scambi e sfianca l'avversario che nel secondo set, visibilmente esausto, insiste in continui drop prima di gettare la spugna e ritirarsi quando si trova sotto per 6-0 4-3.
Oggi sono terminati anche gli incontri di qualificazione: si sono guadagnati l'accesso al tabellone principale: il britannico Golding che se la vedrà con il nostro Filippo Volandri, prima testa di serie del torneo, l'argentino Gonzalez, il serbo Krajinovic e lo slovacco Martin che affronterà il figlio d'arte Miroslav Mecir Jr. Potito Starace affronterà invece il giovane talento di casa, Alessandro Bega.
TABELLONE PRINCIPALE – risultati primo turno:
[7] J. C. Campozano (ECU) b. P. Torebko (GER) 6-3 6-3; R. Bellotti (ITA) b. L. Migani (ARG) 6-1 4-3 (ritiro); A. Arnaboldi (ITA) b. T. Androic (CRO) 6-0 6-3; A. Bolt (AUS) b. G. Quinzi (ITA) 4-6 6-0 7-6(6)
QUALIFICAZIONI – risultati terzo turno:
[1] A. Martin (SVK) b. [5] G. Duran (ARG) 6-1 5-7 6-0; [2] M. Gonzalez (ARG) b. [6] F. Skugor (CRO) 6-4 6-2; [7] F. Krajinovic (SRB) b. [4] E. Gerasimov (BLR) 6-3 6-1; [8] O. Golding (GBR) b. [3] A. Ward (GBR) 7-5 0-6 6-4