Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Termina sotto le luci della Margaret Arena l’Australian Open di Simone Bolelli (n.64) per mano del beniamino di casa Bernard Tomic (n.17). Nessun precedente tra i due giocatori ma con il 23enne australiano ampiamente favorito. Il primo set si risolve con un break di Tomic nel terzo lunghissimo gioco di ben 18 punti. L’australiano è implacabile al servizio e molto solido nei colpi di rimbalzo. Bolelli ha evidenti problemi alla risposta e negli spostamenti laterali. Il secondo set fila via veloce con un doppio break del giocatore aussie su un Bolelli in difficoltà. Nel terzo set comandano i servizi fino al nono gioco quando Tomic concretizza il quarto break dell’incontro. L’australiano va a servire per il match e, per la prima volta concede una palla break che l’azzurro mette a segno. La partita, quando già scorrevano i titoli di coda, si riapre improvvisamente. Bolelli sembra rivitalizzato e si fa più aggressivo. Tomic, che aveva la partita in pugno, è frastornato. Il tie-break è ben giocato dall’italiano che porta la partita al quarto set. Bolelli chiede l’intervento medico per un problema alla schiena. Il quarto set procede in equilibrio senza sussulti fino al 5-4, quando Bolelli da 40-0 dilapida il vantaggio e concede un match point all’australiano. L’azzurro, che ha iniziato vistosamente a risentire del problema muscolare, riesce con fatica a tenere il turno di battuta, 5-5. Bolelli ormai non si muove più e la conclusione del match è rinviata solo di due giochi. Una partita piuttosto strana, controllata per quasi tre set da Tomic, improvvisamente riaperta grazie alla caparbietà di Bolelli, poi sfortunato nell’episodio dell’infortunio che ne ha pregiudicato la rimonta.
Tomic b. Bolelli 6-4 6-2 6-7 (5) 7-5