Una sfida giocata punto a punto ma che ha visto trionfare la nona forza del seeding ai danni della coppia azzurra, che per la seconda volta in stagione si fermano a un passo dalla conquista dello Slam

Si ferma a un passo l’avventura di Andrea Vavassori e Simone Bolelli al Roland Garros, che come in Australia giocano un’ottima finale ma devono arrendersi ai loro avversari. Mate Pavic e Marcelo Arevalo trionfano e conquistano il primo titolo a livello Slam come coppia, con il punteggio di 7-5, 6-3 in loro favore. Qualche rimpianto di troppo per la coppia azzurra che ha avuto le prime chance per andare in vantaggio nel primo set ed era avanti di un break nel secondo, ma la qualità della risposta di Arevalo e la completezza in coppia con Pavic hanno fatto la differenza.

Un inizio di partita piuttosto statico e con poche emozioni, con le due coppie che riescono a tenere senza troppa difficoltà il servizio e trovano buone linee di gioco. Una prestazione che si è equivalsa tanto sul piano del servizio – entrambe le coppie hanno ottenuto oltre il 75% dei punti con la prima – quanto a livello di scambi, con Bolelli che come spesso accade riesce a tenere bene con i colpi da fondo e Vavassori che sfrutta le sue abilità a rete. Il parziale si decide interamente tra l’undicesimo e il dodicesimo gioco: prima la coppia azzurra si procura quattro palle break senza però riuscire a concretizzarle, mentre nel successivo turno di battuta sono loro a cedere il servizio – e il set – ai loro avversari da un vantaggio di 40-0.

In controtendenza rispetto al primo parziale, nel secondo i break arrivano già nei primi game e sono i tennisti azzurri a portarsi in vantaggio sul servizio di Pavic. Avanti 2-1 e con Vavassori alla battuta arriva però l’immediato contro break da parte di Arevalo e Pavic, che ricuce lo strappo e torna così “on serve”. Come la scena di un film già visto, il parziale si decide nel corso dell’ottavo gioco e ancora con Vavassori al servizio: avanti 40-15 la nona forza del seeding trova il break grazie a un game perfetto giocato in risposta da Arevalo, fondamentale con cui realizza il break e si porta a servire per il titolo. Un match point mancato e una palla break salvata sono le ultime emozioni che il match regala nel nono game del set, prima che il giocatore nato a El Salvador chiuda al servizio e si regali la gioia più grande