Il successo in doppio regala alla formazione orange l’ultimo pass ancora disponibile per le Final 8 di Malaga del prossimo novembre, con Bolelli e Vavassori sconfitti da Koolhof e Van De Zandschulp

Foto Brigitte Grassotti

Wesley Koolhof e Botic Van De Zandschulp vincono il match di doppio e conquistano l’ultimo pass per le Final 8 di Malaga. Sconfitti Simone Bolelli e Andrea Vavassori con il punteggio di 7-6(6), 7-5 in poco meno di due ore di gioco, risultato che non cambia nulla per i colori azzurri ma che vale tantissimo per l’Olanda che solo all’ultimo si qualifica, a discapito del Brasile che viene così eliminato.

Condizionati probabilmente dalla consapevolezza di non avere obiettivi da conseguire, l’inizio del match è al rallentatore da parte di Bolelli e Vavassori. Soprattutto nei primi due turni di battuta di Simone si arriva in entrambi i casi ai vantaggi, con anche due palle break consecutive nel game inaugurale della partita. Koolhof cerca di sfruttare le qualità da singolarista di Van De Zandschulp, che prova spesso a giocare il lungo linea di rovescio in risposta per sorprendere la coppia azzurra. Il primo a trovarsi in una situazione scomoda al servizio è proprio il primo singolarista orange, che andato a servire sotto 4-5 per rimanere nel set concede tre set point consecutivi: grazie ai buoni riflessi di Koolhof a rete e a due punti facili con la prima di servizio l’Olanda esce dalle sabbie mobili e si porta di nuovo in parità. I successivi due game non regalano altre emozioni, e sarà dunque il tie-break a decidere chi vincerà un primo parziale tutto sommato equilibrato. Sotto 1-4 con due mini-break di svantaggio, l’Italia tenta una insperata rimonta e sale momentaneamente 5-4, prima di vanificare tutto quanto con un doppio fallo sul 6-6 che porta gli olandesi a conquistare il primo set vincendo il tie-break per otto punti a sei.

Il secondo set vede le due coppie tenere abbastanza agilmente i propri turni di battuta, con soltanto sette punti vinti complessivamente in risposta nei primi nove game. A parti invertite e con un set già in cascina, stavolta sono gli olandesi ad arrivare per primi a cinque e gettare così tutta la pressione su Bolelli che va a servire per rimanere nel match: la pressione viene gestita nel migliore dei modi dall’azzurro che tiene a zero il servizio e riporta il punteggio in perfetta parità. Saliti 6-5 e con la certezza di disputare ancora una volta il tie-break, la coppia olandese gioca un turno in risposta ai limiti della perfezione e al terzo match point utile chiude con una risposta di Van De Zandschulp che finisce tra i piedi di Vavassori che non può rispondere.