Nell’antipasto della sfida di Coppa Davis col Canada, Simone supera Jesse Levine 7-6 al terzo, salvando un match-point. Flavia schiacciata dal treno Williams. Subito fuori Nalbandian e la Bartoli, brilla Romina Oprandi … di MARCO CALDARA

di Marco Caldara foto Getty Images

Si apre con una vittoria combattuta il Masters 1000 di Miami di Simone Bolelli, tornato nel circuito il Florida dopo qualche settimana di pausa. All'esordio nel Sony Open Tennis, l'allievo di Umberto Rianna si è imposto con il punteggio di 4-6 6-3 7-6 sul mancino canadese Jesse Levine, che fra un paio di settimane si giocherà con Vasek Pospisil il ruolo di secondo singolarista nella sfida di Coppa Davis Canada-Italia. Al cospetto di un avversario sulla carta difficile ma da battere, l’azzurro ha rischiato grosso, ma è stato bravo a emergere di carattere nei momenti importanti. Dopo aver perso un primo set in cui si è trovato in vantaggio per 3-1, il tennista di Budrio ha strappato senza difficoltà la seconda frazione, mentre nel terzo è arrivato a un passo dal tracollo, prima sul 3-5 0-30 e poi sul 4-5, quando Levine ha avuto a disposizione un match-point. Ma in entrambi i casi Simone è stato bravo a salvarsi, e dopo aver pareggiato i conti ha trovato l’allungo decisivo nel tie-break, chiuso 7-4 dopo l’immediato vantaggio di 5-1.

Per Simone (che a Miami vanta il terzo turno, raggiunto nel 2007 partendo dalle qualificazioni) al secondo turno ci sarà il bulgaro Grigor Dimitrov, giocatore ideale da affrontare per il bolognese, in quanto gioca un tennis pulito che gli permette di imporre le sue soluzioni. È lecito, quindi, attendersi un match combattuto. Pochi gli altri risultati maschili da segnalare, fatta eccezione per l’eliminazione di David Nalbandian (battuto 2-6 6-4 6-3 da Jarkko Nieminen) e la vittoria di Bernard Tomic, che battendo per 7-5 7-6 il qualificato francese Marc Gicquel si è guadagnato un secondo turno affascinante contro Andy Murray.

Non arrivano buone notizie invece dal torneo femminile, in cui Flavia Pennetta è uscita di scena al secondo turno, battuta con un doppio 6-1 dalla numero uno del mondo Serena Williams. Tuttavia, malgrado il punteggio molto severo, specialmente nel primo set la brindisina (uscita dalle top 100 dopo oltre 10 anni di militanza) ha mostrato incoraggianti segnali di ripresa, rendendo ripetutamente la vita difficile alla rivale, più brava solamente nelle poche situazioni decisive (sette su sette le palle-break annullate). Vittorie anche per Venus (7-6 3-6 6-4 all’eterna Kimiko Date), Radwanska (6-3 6-2 alla Hsieh), Li (6-3 6-1 alla Bertens), Kvitova e Wozniacki, entrambe a segno in rimonta dopo aver perso di misura il primo set, rispettivamente contro Shuai Peng e la giovane Karolina Pliskova.

Fra le eliminazioni illustri, invece, spicca quella di Marion Bartoli, ritiratasi nel corso del suo match con la rientrante Andrea Petkovic (wild card), che si trovava in vantaggio per 6-3 4-1. Eliminate, infine, altre cinque teste di serie: Mona Barthel (6-3 7-6 dalla Rybarikova), Anastasia Pavlyuchenkova (4-6 6-2 6-2 dalla Muguruza), Yanina Wickmayer (7-6 2-6 6-3 dalla Morita), Julia Goerges (battuta 7-6 6-3 dalla 19enne croata Ajla Tomljanovic, numero 242 Wta) e Lucie Safarova, sconfitta con il punteggio di 7-6 4-6 7-6 da una brillantissima Romina Oprandi, a segno per 7-5 al tie-break decisivo dopo 2 ore e 34 minuti di battaglia. Oggi l’esordio di tre dei quattro italiani esentati dal primo turno: Sara Errani (sfiderà Daniela Hantuchova nell’ultimo match del ‘cartello’ del Campo Centrale), Roberta Vinci (contro la McHale), Fabio Fognini (impegnato con Michael Llodra), più la sfida Schiavone-Kerber.