di Fabio Colangelo – foto Ray Giubilo
Questa settimana per cause di “forza maggiore”, tre quarti della nostra squadra di Davis vittoriosa in Olanda era impegnata a Biella, torneo del circuito challenger con montepremi di 30.000 euro più ospitalità. L’unico torneo del circuito maggiore in programma infatti era il Masters 1000 di Madrid, nel quale Starace, Lorenzi e Bolelli avrebbero dovuto disputare le qualificazioni. Non potendo prendervi parte poiché impegnati in quel di Zoetermeer, i tre azzurri hanno dovuto quindi ripiegare sul torneo piemontese. Nonostante fossero tra i favoriti, erano attesi da un compito non semplice. Da giorni, in tutto il nord Italia, la pioggia e il freddo la facevano da padrone, rendendo la terra e le condizioni di gioco molto molto lente, tutto il contrario di quello che avevano fronteggiato in Olanda.
Il primo a pagare lo scotto è stato Potito Starace (prima testa di serie), che ha ceduto al secondo turno in tre set all’argentino Brzezicki. Gli altri due invece, non senza difficoltà, riuscivano a raggiungere i quarti di finale, dove avrebbero dovuto scontrarsi nel match più interessante del torneo per gli appassionati italiani. Ha avuto la meglio in tre set Bolelli in un match giocatosi in due giorni a causa della pioggia incessante dei giorni passati. Simone poi è stato molto bravo a superare in semifinale Gabashvili per poi arrendersi all’atto conclusivo al tedesco Bjorn Phau. Un ottimo torneo comunque per il bolognese che in condizioni per lui tutt’altro che semplici è stato bravo a portare a casa match non facili (come la vittoria per 7-6 al terzo al secondo turno col tedesco Reister), importantissimi per la classifica, ma soprattutto per il morale. I progressi sotto il profilo del gioco si erano già visti a Barcellona, Roma e Zoetermeer, ma queste vittorie, sotto certi aspetti, sono ancora più importanti di quelle ottenute in appuntamenti di maggior rilievo.
Facendo un piccolo passo indietro, è doveroso segnalare come a livello challenger i nostri giocatori riescano quasi tutte le settimane a ottenere buoni risultati. La settimana precedente a Biella infatti, Simone Vagnozzi si è spinto fino alla finale del 35.000$ + H del Cairo. Il giocatore di Ascoli si è arreso solo al terzo set al ceco Ivo Minar, numero 62 del ranking non più tardi di 10 mesi fa.
Come già detto in più di un’occasione questi buoni risultati arrivano però purtroppo da giocatori “fuori livello” (Bolelli) o non più giovanissimi (Vagnozzi), mentre i nostri ragazzi, a parte qualche risultato sporadico (vittoria di Giannessi su Hrbaty al primo turno di San Remo), faticano a trovare vittorie e continuità a questo livello.
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