La tragica notizia giunge da Belgrado. Il calciatore Petar Cavic, dopo essere stato lasciato dalla tennista Bojana Jovanovski, il giorno stesso ha tentato il suicidio buttandosi nelle gelide acque del Danubio… di MATTEO VENERI

di Matteo Veneri

Poteva essere una tragedia, ma si è concluso bene il tentativo di suicidio di Petar Cavic a Belgrado. Andiamo però con ordine. Da diversi anni andava avanti la storia d'amore tra Bojana Jovanovski, 21 anni e n°41 del mondo Wta, ed il calciatore Petar Cavic. Martedì però la tennista serba ha preso la decisione di lasciare il 25enne Petar, e gliel'ha comunicato nel corso della giornata. Petar però non si riusciva a dar pace, e pochi istanti prima della mezzanotte a Pancevo (cittadina subito fuori Belgrado) è andato sul ponte che si affaccia sul Danubio.

A quel punto l'ex fidanzato della Jovanovski ha mandato un sms di addio al fratello, si è tolto la giacca e le scarpe, ha superato la ringhiera ed è saltato nel vuoto (il luogo è quello nella foto qui a sinistra), per buttarsi nel Danubio. A bordo di quelle gelide acque (temperatura vicina agli zero gradi) c'era un pescatore che ha assistito alla scena e si è precipitato a salvare il ragazzo. Il pescatore è riuscito a mettere in salvo Petar prima che annegasse, e pochi istanti dopo il 25enne serbo era su un'ambulanza che lo ha portato in ospedale. Cavic fortunatamente si è salvato, solo qualche lesione alle gambe e nulla più. Ha ammesso di aver voluto suicidarsi perchè non riusciva a sopportare la rottura della relazione con la bella Bojana.

Ricevuta la notizia nella giornata di ieri la Jovanovski ha diramato un comunicato: "Sono in stato di shock. È vero che io e Petar ci eravamo appena lasciati, ma siamo rimasti comunque in buoni rapporti. Ultimamente ero concentrata al 100% sull'impegno di Fed Cup. Auguro tutto il meglio a Petar perchè possa uscire da questo brutto momento". Un dramma umano tra due sportivi professionisti che si è concluso nel migliore dei modi grazie ad un pescatore.