di Roberto Senigalliesi
Lo svizzero Stephan Bohli fa il bis. Regalandosi per i suoi 27 anni compiuti proprio il giorno prima, il secondo successo consecutivo al Guzzini Challenger da 30.000 dollari di Recanati. Un successo arrivato sul filo di lana, contro il ventiduenne francese Adrian Mannarino, al tie-break del terzo set, dopo un bruciante avvio che lo aveva visto vincere il primo set addirittura a zero. Tutto facile all’inizio, per Bohli, con Mannarino che sembrava il lontano parente del tennista solido e concreto ammirato nei giorni scorsi e che era arrivato in finale senza perdere un set:quasi assente e molto falloso al cospetto di un avversario dall’ottimo servizio e dalla migliore varietà dei colpi. Sembrava una passeggiata per Bohli, numero 130 del mondo e secondo favorito. Ma nel secondo set la musica cambiava di colpo. Mannarino reagiva, si scuoteva, prendeva fiducia, brekkava l’avversario portandosi sul 2 a 1 e poi riusciva a contenerne il ritorno chiudendo il parziale per 6 a 3. A quel punto il match diventava appassionante. I due giocatori si concentravano sul servizio, riuscendo a mantenerlo fino al 6 pari. Poi si passava al tie-break che Bohli si aggiudicava per 7 punti a 5 cogliendo una nuova vittoria in un torneo che, evidentemente, gli porta fortuna, visto che lo aveva vinto anche lo scorso anno. Al termine premiazioni sul campo alla presenza del vice-presidente Eta Michele Brunetti e del sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, con il presidente del club Adolfo Guzzini a fare gli onori di casa giustamente soddisfatto della riuscita della manifestazione, tra gli applausi convinti degli spettatori che hanno dimostrato di gradire le performance dei giocatori nel corso di tutta la settimana. Ricordiamo che la coppia Delgado/Zovko si era aggiudicato il doppio sabato sera battendo i francesi Brezac/Stouff per 7-6 6-1.
Da segnalare la sempre impeccabile organizzazione, coordinata da Cristina Gnocchini e Pierpaolo Cenci. Con la vittoria di Stephan Bohli il Guzzini Challenger 2010, 23esima edizione del Trofeo Francesco Guzzini, si consegna alla storia come un ottimo torneo. Tre francesi nei primi quattro (oltre a Mannarino, Ouanna e Brezac), un italiano nei quarti (Riccardo Ghedin). Ma anche le buone prestazioni di tre tennisti marchigiani come il 18enne Giacomo Miccini (battuto di misura da Klec all’esordio), come il sambenedettese Daniele Giorgini e il maceratese Federico Torresi (entrambi battuti negli ottavi da Bohli e da Guez, rispettivamente).
Il primo favorito, il francese David Guez numero 117 del mondo, era stato battuto nei quarti da Mannarino, dopo che aveva sofferto nel turno precedente proprio contro il ragazzo di casa Federico Torresi. Il vincitore Bohli aveva perso un set, sempre nei quarti, contro il portoghese Tavarez. Degli altri italiani Galvani è stato sconfitto al primo turno da Torresi, Andrea Stoppini da Osanna negli ottavi.
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