Romain Bogaerts è uno dei tanti aspiranti campioni che cerca di combinare tennis e studio. E' nato in Belgio, ma risiede negli Stati Uniti e gioca soprattutto tornei futures. Ha messo insieme qualche punto ATP, ma è ancora fuori dai primi 1.000. Qualche tempo fa si è spostato dal Mississippi al North Carolina: il passaggio gli avrebbe garantito una wild per le qualificazioni del torneo ATP di Winston Salem. Per questa ragione, ha ritardato il ritorno in Belgio e si è sistemato in hotel in attesa che la Wake Forest University (dove si gioca il torneo) gli liberasse una stanza. Ma un giorno squilla il telefono: Tony Bresky, coach del team di Winson Salem, gli  ha detto che non avrebbe giocato le qualificazioni. "Quando ho sentito queste parole, ho provato una delusione tremenda. Avevo giocato tutta l'estate con questo obiettivo…". Ma poi Bresky ha finito di parlare: "Giocherai direttamente in tabellone!". Lui non poteva crederci. Per qualche giorno avrebbe condiviso gli spogliatoi con alcuni campioni del circuito ATP. Non gli è andata troppo bene, visto che ha perso al primo turno contro Yen Hsun Lu in appena 55 minuti. "Ma ero molto nervoso. Per me era la prima volta su un campo così importante. Ne avevo bisogno. La prossima volta mi farò trovare pronto".. E' nato in Belgio, ma risiede negli Stati Uniti e gioca soprattutto tornei futures. Ha messo insieme qualche punto ATP, ma è ancora fuori dai primi 1.000. Qualche tempo fa si è spostato dal Mississippi al North Carolina: il passaggio gli avrebbe garantito una wild per le qualificazioni del torneo ATP di Winston Salem. Per questa ragione, ha ritardato il ritorno in Belgio e si è sistemato in hotel in attesa che la Wake Forest University (dove si gioca il torneo) gli liberasse una stanza. Ma un giorno squilla il telefono: Tony Bresky, coach del team di Winson Salem, gli  ha detto che non avrebbe giocato le qualificazioni. "Quando ho sentito queste parole, ho provato una delusione tremenda. Avevo giocato tutta l'estate con questo obiettivo…". Ma poi Bresky ha finito di parlare: "Giocherai direttamente in tabellone!". Lui non poteva crederci. Per qualche giorno avrebbe condiviso gli spogliatoi con alcuni campioni del circuito ATP. Non gli è andata troppo bene, visto che ha perso al primo turno contro Yen Hsun Lu in appena 55 minuti. "Ma ero molto nervoso. Per me era la prima volta su un campo così importante. Ne avevo bisogno. La prossima volta mi farò trovare pronto".