Troppo forte la numero 4 del mondo, che si impone nel secondo singolare su Rebecca Sramkova

Foto Angel Martinez/Getty Images for ITF

Undici anni dopo l’ultima volta l’Italia del tennis femminile torna sul tetto del mondo. Jasmine Paolini chiude i conti nella finale con la Slovacchia e regala alla squadra azzurra, capitanata da Tathiana Garbin, il quinto trionfo nella storia della Billie Jean King Cup (ex Fed Cup) dopo i successi ottenuti nel 2006, nel 2009, nel 2010 e nel 2013. La numero 4 del mondo manda in archivio come meglio non avrebbe potuto una stagione da record battendo Rebecca Sramkova con il punteggio di 6-2 6-1 dopo un’ora e 6 minuti di gioco. Una partita dominata dall’inizio alla fine da parte della finalista del Roland Garros e di Wimbledon, che si va ad aggiungere al successo di Lucia Bronzetti per 6-2 6-4 su Viktoria Hruncakova con il quale si era aperta la sfida.

Due turni di battuta convincenti per aprire il match sia da parte di Paolini che di Sramkova. La prima a dover ricorrere ai vantaggi è la tennista azzurra, che però non trema nel terzo game e resta avanti 2-1. Nel quarto gioco è Paolini a procurarsi le prime chance di break, ma Sramkova gioca bene e si salva. Primo momento di difficoltà per Paolini nel quinto game, ma anche l’azzurra annulla la palla break e rimane al comando. Il sesto game è quello che spacca in due il match: arriva il break dell’azzurra, che sale 4-2 e poi non concede più nulla alla sua avversaria per chiudere il parziale d’apertura. Nel secondo prova a scappare via la numero 4 del mondo, che però non riesce almeno in un primo momento a confermare il vantaggio. Il break che dà il via all’allungo decisivo di Paolini arriva nel quarto gioco: con quattro game consecutivi Jasmine scrive la parola fine sulla partita e dà il via alla festa azzurra dopo la delusione dello scorso anno per la finale persa contro il Canada.