La fase centrale del secondo parziale ha fatto girare l’inerzia del match, che fino a quel momento aveva visto Cocciaretto in controllo delle operazioni
Ena Shibahara conquista il primo punto nella sfida tra Italia e Giappone valevole per i quarti di finale di Billie Jean King Cup. La tennista nipponica si è imposta in rimonta con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4 in oltre due ore e mezza di gioco, in un match estremamente combattuto e che ha visto più volte alternarsi le giocatrici al comando delle operazioni. Peccato per Cocciaretto che per un set e mezzo si è dimostrata totalmente all’interno del match, ma è letteralmente crollata la percentuale al servizio nelle fasi finali e questo ha contribuito in negativo alla sconfitta.
L’inizio di match è stato più che altro di studio tra le due giocatrici, che mai si sono affrontate nella loro carriera fino a questo momento. Shibahara ha cercato di sfruttare le sue qualità di doppista venendo spesso a rete a chiudere il punto, cercando di togliere tempo all’azzurra e limitare le sortite offensive. L’equilibrio si rompe però nel quinto gioco dove arriva il break in favore di Cocciaretto, brava poi a salvare a sua volta tre palle del contro break nel successivo turno di battuta. La vittoria del primo parziale da parte dell’azzurra passa dal game fiume vinto dall’azzurra sul punteggio di 4-3: oltre 15 minuti di gioco, 24 punti e 3 palle break salvate per salvare il turno di servizio, che spalancano la strada a Cocciaretto per il secondo e decisivo break nel nono gioco.
Contrariamente a quanto successo nel primo parziale, il secondo si apre subito con un break e contro break che va a delineare un set sicuramente molto più discontinuo ed equilibrato allo stesso tempo. Cocciaretto prova a far leva sulla capacità di trovare angoli piuttosto stretti che mettano in difficoltà la giocatrice nipponica, che ha invece più facilità quando ha tempo di colpire da ferma. Un calo improvviso sul punteggio di 4-4 – dopo aver mancato due palle break che potevano mandarla a servire per il match – risulta decisivo per Cocciaretto, che paga i tre doppi falli e una percentuale sulla seconda troppo bassa al 29% (5/17) e si vede così costretta a trascinarsi al terzo e decisivo set.
Come spesso accade in match così combattuti, il terzo set è una girandola di emozioni e si gioca tanto anche sul piano nervoso. Shibahara in avvio sfrutta l’enfasi del set vinto e si porta immediatamente avanti di un break nel quinto gioco, ma Cocciaretto che non smette mai di lottare lo riprende immediatamente nel game successivo con un dritto in cross stupendo sul recupero della nipponica. Le fasi finali del match vedono ancora la giocatrice giapponese andare avanti di un break nel settimo gioco e mancare due match point in risposta sul punteggio di 5-3, prima di risolvere le ostilità al servizio tenendo il proprio turno di battuta a quindici dopo un terzo match point sprecato.