da Londra Giorgio Spalluto
Bisogna saper perdere
Bisogna saper perdere
non sempre si puoi vincere
come vuoi e quando vuoi
La versione ceca del celebre motivo portato alla ribalta dai Rokes al Festival di Sanremo del 1967 è andata in onda ieri pomeriggio nella sala conferenza dell’All England Club. Interprete della rivisitazione in salsa boema, un Tomas Berdych incredulo nell’ascoltare le parole di Federer riferitegli dai giornalisti presenti in conferenza stampa: “Sento di avergli regalato la partita Ho qualche problema alla schiena e alla gamba destra. Ciò non mi consente di esprimere il mio gioco. Se sto bene posso tener testa a questi ragazzi. Con Berdych ci ho giocato tante volte, battendolo quasi sempre. Non credo che si sia improvvisamente reinventato”
Non poteva credere Tomas alle sue orecchie. Lui che per 8 volte (di fila) aveva dovuto buscarle, non poteva non reagire a questo tentativo maldestro di derubricare la vittoria più importante della sua carriera. “Non so se Roger stia cercando delle scuse. Eppure sui giornali diceva di stare bene e che nulla lo preoccupava”.
Prima stoccata del ceco che ancora più esterrefatto sente menzionare la parola fortuna proferita dal suo avversario: “Sui punti importanti puoi parlare di fortuna o dire che l’avversario ha giocato meglio. E’ la prima volta che reagisce così. Non mi interessa quello che ha detto”
Una sconfitta nella sconfitta per Roger che non risparmia qualche giornalista britannico esaltato dalla prospettiva di aver trovato in Murray un degno epigono di Fred Perry. “Rafa sta forse giocando male? Robin non è forse una minaccia per tutti? E Djokovic, vi sembra sia a fine carriera?Tornate a fare i compiti e rispettate tutti i giocatori.” Tutti i giocatori, eccetto Berdych…
bisogna saper perdere
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