La Pavlyuchenkova conferma il titolo conquistato un anno fa, battendo in finale 2-6 6-2 6-3 Jelena Jankovic, a digiuno di successi da un anno…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Anastasia Pavlyuchenkova concede il bis. A Monterrey conferma il titolo conquistato un anno fa, superando una delle tenniste più “calde” del momento, Jelena Jankovic, reduce da due semifinali consecutive in altrettanti tornei Premier, Dubai e Doha.

 

La serba si presentava all’atto conclusivo del “Whirlpool Monterrey Open” con un ruolino di marcia immacolato: nessun parziale ceduto e soli 23 game persi lungo il suo cammino, per una media di meno di 3 giochi a set. La russa, per contro, aveva rischiato l’eliminazione subito all’esordio contro Eleni Daniilidou, in vantaggio di un break nel terzo set, prima di subire il ritorno della Pavlyuchenkova, brava anche in finale a non lasciarsi intimorire dall’inizio bruciante della ex numero 1 serba. Bastano 33 minuti a Jelena per intascare con il punteggio di 6-2 una prima frazione senza storia, in cui cede solo 3 punti nei suoi quattro turni di battuta.

 

La 19enne russa reagisce immediatamente, strappando il servizio all’avversaria subito in apertura di seconda frazione. Molto più propositiva rispetto alle prime fasi del match, la Pavlyuchenkova approfitta anche del calo della ex numero 1 del mondo che non riesce a trovare le contromosse adeguate alla maggiore vivacità della giovane collega, vincitrice della seconda frazione per 6-2.

 

La Jankovic cerca, seppur in maniera confusa, di reagire. Vanifica, però, tre opportunità per strappare il servizio all’avversaria nei primi giochi del terzo set, dando il via libera alla russa che, dal 2-3, mette a segno un parziale di 4 giochi consecutivi per il 2-6 6-2 6-3 finale.

 

Per la 19enne di Samara si tratta della terza vittoria in carriera in altrettante finali, tutte disputate sul cemento e tutte vinte in rimonta. A Monterrey lo scorso anno sconfisse per 1-6 6-1, 6-0 la Hantuchova, mentre pochi mesi più tardi a Istanbul, recuperò uno svantaggio di 7-5 4-0 alla Vesnina, prima di imporsi per 6-4 al terzo.

 

Meno lusinghiero il bilancio nelle finali per la Jankovic: 12 vinte e 13 perse per Jelena, all’asciutto da quasi un anno. Il suo digiuno perdura, infatti, dalla scorsa edizione del torneo di Indian Wells, quando batté in finale per 6-2 6-4 Caroline Wozniacki.

 

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