Il presidente della FITP al Corriere dello Sport: “Siamo in crescita, ma bisogna migliorare il livello medio al femminile”
Ampia intervista di Angelo Binaghi rilasciata ai microfoni del Corriere dello Sport. Il presidente della FITP ha fatto il punto sull’attività federale e sugli Australian Open appena conclusi: “Se non ci fosse Sinner saremmo lo stesso qui a parlare della grande crescita del tennis italiano e lo dimostra proprio l’Australian Open. Siamo riusciti addirittura a fare meglio della scorsa stagione. Sonego nei quarti, Musetti al terzo turno, il doppio in finale. Per come eravamo abituati, anche senza Jannik sarebbe stato un trionfo. Cosa devo fare? Chiedere a questi ragazzi di smettere di vincere?. Di sicuro non ci siamo fermati. Noi cerchiamo di rimodulare le nostre strategie di settimana in settimana ma i risultati sono tali da far saltare qualsiasi previsione. C’è sempre la possibilità di migliorare qualcosa e questo vale anche per noi. Ad esempio nel livello medio delle donne, che non hanno, al contrario degli uomini, 11 giocatrici nelle prime 100 del mondo. E poi spero che sia Berrettini che Musetti possano avvicinare Jannik nel ranking ATP, ne hanno la possibilità”.
Su alcuni aspetti da migliorare: “Certo che ce ne sono e riguarda l’attività di base, fondamentale per mille ragioni. Dobbiamo combattere l’evasione: abbiamo mezzo milione di tesserati contro quattro milioni di praticanti. La nostra battaglia sarà far passare il messaggio che i 15 euro di tesseramento sono fondamentali per farci riconoscere per quello che siamo: un movimento straordinario in grande evoluzione. Mi rendo conto che siamo italiani e ragioniamo in un certo modo, ma vogliamo comunque giocare questa partita culturale in modo da poter esprimere all’esterno la nostra reale consistenza. E poi c’è troppo poco tennis sulle tv in chiaro. Dobbiamo aprirci verso la base meno abbiente. Se Sinner nascesse oggi avrebbe difficoltà a vedere in tv campioni che un giorno sogna di emulare“.
Una battuta sugli Internazionali d’Italia: “Sport e Salute sta lavorando all’ampliamento del site e li ringrazio. Noi vogliamo crescere ancora, ma ci sono delle criticità: mi preoccupano i servizi annessi. L’anno scorso abbiamo avuto più di 300.000 spettatori paganti e circa mezzo milione di persone coinvolte. I numeri dicono che siamo in crescita del 40% con un impatto economico che toccherà il miliardo di euro. Tutta questa gente dove parcheggia? Come arriva al Foro Italico? È importante che tutto questo entusiasmo non travolga gli Internazionali“.
Sulla sentenza del TAS su Sinner: “Sono fiducioso. Non ho grandi elementi di novità rispetto a quello che sappiamo, ma alla fine sono convinto che prevarrà il buonsenso“.