di Andrea Nizzero – foto Getty Images
Per il secondo giorno consecutivo, Key Biscayne ha rischiato di vedere la pioggia fare da prima protagonista. Dopo un lunedì tormentato che aveva costretto gli organizzatori a sospendere diversi match, il maltempo ha fatto preoccupare un po’ tutti anche fino al pomeriggio inoltrato di martedì.
I match si sono poi riusciti a concludere tutti, anche se a costo di grossi compromessi quali relegare sul Grandstand il giocatore più in forma, Novak Djokovic, e di far scendere in campo Federer e Rochus ben dopo la mezzanotte locale.
Nonostante gli imprevisti, i due si sono sbarazzati agevolmente dei loro avversari.
Nole ha concesso cinque giochi all’amico e connazionale Troicki, battuto per 6-3 6-2. Come sa bene lo stesso Viktor, un bottino onorevole contro il Djokovic di questi tempi. Ora il numero 2 del mondo ha, nei quarti di finale, l’occasione di vendicare una dolorosa sconfitta patita proprio su questi campi nel 2008. Il sudafricano Kevin Anderson infranse l’altro momento magico della carriera del serbo, che anche allora arrivava dalle vittorie di Australian Open e Indian Wells. Difficile possa ripetere l’impresa, ma il sudafricano è stato fin qui protagonista di un torneo sorprendente: battendo John Isner si è qualificato per il suo primo quarto di finale a livello Masters 1000 della sua carriera.
Visto l’orario proibitivo, Roger Federer ha mostrato una certa fretta nello sbarazzarsi di Olivier Rochus per 6-3 6-1 in un match durato appena 52 minuti. Ottima prestazione dello svizzero, che si qualifica per i quarti di finale dove troverà Gilles Simon, uno che con lo svizzero si esprime sempre al meglio e che nella notte ha battuto Janko Tipsarevic per 4-6 7-6(3) 6-2.
Pochi problemi anche per Rafael Nadal, che con un match molto centrato ha sconfitto lo spauracchio Dolgopolov con l’eloquente punteggio di 6-2 6-1. Alexander era al suo secondo impegno di giornata, avendo concluso la sua bellissima vittoria su Jo Wilfried Tsonga (6-7 6-4 7-5) solo poche ore prima.
Altra bella vittoria l’ha firmata Mardy Fish ai danni di Juan Martin Del Potro, che non ha saputo sfruttare l’assordante sostegno garantitogli dai suoi simpatizzanti in tribuna, finendo sconfitto per 7-5 7-6(5). I due sono buoni amici anche fuori dal campo, come si è visto dal bell’abbraccio a fine match. Ora Del Potro, che può comunque dirsi soddisfatto della primavera americana, ricaricherà le batterie per tornare in campo dopo Monte-Carlo. L’americano avrà invece un avversario durissimo in David Ferrer, che su questi campi in cemento molto lenti può far male a chiunque.
Tomas Berdych firma la vittoria più sofferta di giornata, almeno al maschile, battendo solo al tie break del terzo set un ispiratissimo Florian Mayer, 6-3 2-6 7-6(4), nella prosecuzione di un match iniziato ieri. Le variazioni del tedesco hanno mandato in tilt il ceco per lunghi tratti di partita, che però è stato bravo a rimanere attaccato al match e ad innalzare il livello di gioco nel tie break decisivo. Per sperare di impensierire Nadal, Tomas dovrà però cambiare completamente registro.
RISULTATI 4° TURNO
[1] R Nadal (ESP) d [21] A Dolgopolov (UKR) 61 62
[2] N Djokovic (SRB) d [16] V Troicki (SRB) 63 62
[3] R Federer (SUI) d [Q] O Rochus (BEL) 63 61
[6] D Ferrer (ESP) d M Granollers (ESP) 61 62
[7] T Berdych (CZE) d F Mayer (GER) 63 26 76(4)
[14] M Fish (USA) d J Del Potro (ARG) 75 76(5)
[25] G Simon (FRA) d J Tipsarevic (SRB) 46 76(3) 62
K Anderson (RSA) d [30] J Isner (USA) 63 76(4)
Non sono certo mancate le emozioni sul versante femminile di questo martedì: i tre match in programma si sono trasformati in altrettante battaglie decise solo alla volata finale del terzo set.
Il successo più clamoroso è quello di Kim Clijsters, capace di rimontare uno svantaggio di 5-1 nel terzo set alla sua sciagurata avversaria, Ana Ivanovic. La serba ha mostrato grandi progressi tanto nel torneo quanto in questo match, ma adesso rischia di vedersi nuovamente preda dei suoi cronici dubbi e incertezze. Cinque match point sprecati (di cui tre consecutivi sul 5-1 0-40) contro la belga non saranno facili da dimenticare. Kim prevale per 7-6(4) 3-6 7-6(5) ed è nei quarti di finale, dove affronterà Victoria Azarenka.
Ma Ana non è l’unica serba a farsi rimontare: a Jelena Jankovic non basta un vantaggio di 4-2 nel set decisivo per aver ragione di Andrea Petkovic, che prevale per 2-6 6-2 6-4. L’esuberante tedesca, brillante tanto nel tennis quanto nella personalità, conferma il suo ottimo stato di forma e un’ormai consolidata fiducia nei propri mezzi vincendo gli ultimi quattro, lottatissimi, game dell’incontro. Il rovescio incrociato che vince definitivamente la fiera resistenza della Jankovic, è una perla che fa capire come il tennis femminile potrebbe aver trovato un nuovo fenomeno di cui ha parecchio bisogno.
Sarà Maria Sharapova a sfidare Andrea in semifinale. La russa è uscita vincitrice da un’autentica battaglia con Alexandra Dulgheru, battuta per 3-6 7-6(6) 7-6(5) dopo 3 ore e mezza di brutto tennis. Masha è ancora distante dal proprio miglior tennis, ma riuscire a vincere partite come questa non può che essere un buon segnale per il suo ritorno ad alti livelli. Un ritorno che da lunedì sarà confermato anche dalle classifiche: la bella siberiana torna tra le prime dieci tenniste del mondo dopo più di due anni.
RISULTATI QUARTI DI FINALE
[21] A Petkovic (GER) d [6] J Jankovic (SRB) 26 62 64
[16] M Sharapova (RUS) d [26] A Dulgheru (ROU) 36 76(6) 76(5)
RISULTATI 4° TURNO
[2] K Clijsters (BEL) d [19] A Ivanovic (SRB) 76(4) 36 76(5)
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