Nadal e Murray beneficiano dei ritiri degli avversari, pochi grattacapi per le teste di serie. Vinci e Oprandi ko sul filo di lana, Pennetta ok…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Seconda giornata dell’Australian Open ed occhi puntati sull’esordio del leader mondiale Rafael Nadal (1) alla ricerca, dopo le vittorie a Parigi, Londra e New York, del “Grande Slam” (a cavallo di due stagioni). L’avversario di Rafa, il 32enne brasiliano Marcos Daniel (93), non ha armi per impensierire il maiorchino: se poi decide di scendere in campo nonostante l’infortunato al ginocchio sinistro patito nei giorni scorsi, il primo turno dello spagnolo si trasforma in un semplice allenamento. Il sudamericano “regge” 47 minuti quando opta per il ritiro dopo aver realizzato 12 punti complessivi di cui 10 “gentilmente offerti” dall’iberico.

 

Comodo esordio anche per Andy Maurray (5). Il 28enne Karol Beck (101), condizionato anche da un problema alla spalla, abbandona sotto di due set e di un break nella terza partita. Per il britannico, come per Rafa, poco più di un allenamento: il finalista della passata edizione comanda con autorità sin dalle prime battute. Per Andy e soprattutto per Rafa le energie risparmiate in questo match d’esordio potrebbe ritornare utili per la prosecuzione del torneo. Lo spagnolo se al vedrà ora con il qualificato statunitense Ryan Sweting (116), per lo scozzese l’ucraino Iliya Marchenko (79).

 

Avanti senza troppi problemi tutti gli altri favoriti del seeding: il recente vincitore di Auckland David Ferrer (7), Mikhail Youzhny (10), Jurgen Melzer (11), il semifinalista 2010 Marin Cilic (15), Feliciano Lopez (31) e Guillermo Garcia-Lopez (32). Bella vittoria anche del baby aussie Bernard Tomic (199) che regola in tre parziali il francese Jeremy Chardy (44). Soffre, invece, ma avanza il brasiliano Thomaz Bellucci (30).

 

Risultati primo turno:

(1) R Nadal (ESP) b. M Daniel (BRA) 60 50 ritirato

(5) A Murray (GBR) b. K Beck (SVK) 6-3 6-1 4-2 ritirato
(7) D Ferrer (ESP) b. J Nieminen (FIN) 64 63 16 62
(10) M Youzhny (RUS) b. M Ilhan (TUR) 62 63 76(5)
(11) J Melzer (AUT) b. V Millot (FRA) 62 64 62
(15) M Cilic (CRO) b. D Young (USA) 63 62 61
(30) T Bellucci (BRA) b. R Mello (BRA) 75 75 46 36 63
(31) F Lopez (ESP) b. A Falla (COL) 63 76(6) 63
(32) G Garcia-Lopez (ESP) b. M Berrer (GER) 64 64 36 63
B Tomic (AUS) b. J Chardy (FRA) 63 62 76(5)
M Russell (USA) b. M Ebden (AUS) 63 62 57 76(9)
I Marchenko (UKR) b. R Ramirez Hidalgo (ESP) 63 64 61
P Riba (ESP) b. C Ball (AUS) 16 76(5) 62 26 64
J Hernych (CZE) b. D Istomin (UZB) 63 64 36 62
B Kavcic (SLO) b. K Anderson (RSA) 26 64 76(4) 76(5)
R Sweeting (USA) b. D Gimeno-Traver (ESP) 64 64 61
S Giraldo (COL) b. R Machado (POR) 64 63 57 61
E Schwank (ARG) b. L Mayer (ARG) 62 60 64
A Dolgopolov (UKR) b. M Kukushkin (KAZ) 63 62 64

 


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di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Nel main draw femminile è la parte bassa a scendere in campo per il match d’esordio. In un antipasto del prossimo primo turno di Fed Cup, la contesa italo-australiana si conclude in pareggio. Prima Flavia Pennetta (25), con vistosa fasciatura alla coscia sinistra, impiega meno di un’ora per spegnere le velleità di Anastasia Rodionova (67). Per la 27enne di origini russe solo tre giochi al cospetto di un’azzurra decisamente competitiva. Per Flavia secondo turno contro la spagnola Dominguez Lino (84).

 

Ci pensa Alicia Molik (134) a vendicare la connazionale, estromettendo Roberta Vinci (37) al termine di un match che l’azzurra avrebbe comunque potuto portarsi a casa. Le quasi cento posizioni di differenza nel ranking si vedono solo nel primo set che Robertina si aggiudica 6-1. Nel secondo parziale arriva puntuale la reazione della 29 enne l’australiana, top ten nel febbraio 2005 prima di una serie di infortuni che l’hanno allontanata da vertice mondiale. La terza partita è “tirata” al massimo con l’italiana che spreca un break di vantaggio e la possibilità di servire per il match prima di arrendersi 6-8.

 

Esce di scena anche una coraggiosissima Romina Oprandi (69). Opposta alla ben più quotata russa Maria Kirilenko (18), la 24enne nata in Svizzera rincorre l’avversaria per tutto l’incontro sfiorando un’epica vittoria. Sotto 3-6 3-5, Romina annulla un match-ball approfittando al meglio di un calo fisico e di un po’ di paura della russa. Incamerato 7-5 il secondo set, il terzo si trasforma in un vero e proprio “dramma” con le due giocatrici in preda ai crampi. Alla fine è 8-6 Kirilenko, ma l’azzurra – che salva un nuovo match-point sul 4-5 ed alla fine non riesce quasi più a muoversi, esce a testa altissima.

 

Negli altri incontri accedono al secondo turno con estrema facilità tutte le big a cominciare da Vera Zvonareva (2) e Samabtha Stosur (5). Jelena Jankovic (7) soffre un set, mentre Agnieszka Radwanska (12) fatica e non poco per piegare la resistenza dell’indomita Kimiko Date-Krumm (56). Fuori la rumena Alexandra Dulgheru (27).

 

Risultati primo turno:

(2) V Zvonareva (RUS) b. S Bammer (AUT) 62 61

(25) F Pennetta (ITA) b. A Rodionova (AUS) 62 61

A Molik (AUS) b. R Vinci (ITA) 16 63 86

(5) S Stosur (AUS) b. L Davies (USA) 61 61

(7) J Jankovic (SRB) b. A Kudryavtseva (RUS) 60 76(5)

(31) L Safarova (CZE) b. S Zhang (CHN) 75 46 61

S Peng (CHN) b. K Bondarenko (UKR) 26 63 86

(22) P Kvitova (CZE) b. S Peers (AUS) 62 64

P Martic (CRO) b S Ferguson (AUS) 76(3) 06 63

A Cornet (FRA) b. C Vandeweghe (USA) 62 61

(12) A Radwanska (POL) b. K Date Krumm (JPN) 64 46 75

A Morita (JPN) b. (27) A Dulgheru (ROU) 64 64

A Chakvetadze (RUS) b. O Govortsova (BLR) 63 64

(13) N Petrova (RUS) b. K Pervak (RUS) 62 61

S Cirstea (ROU) b. M Lucic (CRO) 64 62

(18) M Kirilenko (RUS) b. R Oprandi (ITA) 63 57 86

B Jovanovski (SRB) b. K Chang (CHN) 75 61

L Dominguez Lino (ESP) b J Larsson (SWE) 62 61

S Halep (ROU) b. A Kremer (LUX) 63 36 62

 


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