Ricci Bitti e i controlli antidoping
A margine della finale di Coppa Davis, il presidente ITF Francesco Ricci Bitti ha replicato alle dichiarazioni di Roger Federer ed Andy Murray, i quali invocavano un maggior numero di test antidoping. Federer ha detto di subire meno controlli rispetto a 6-7 anni fa, mentre Murray si è detto favorevole ad aumentare il numero dei test sul sangue. "Ai giocatori piace parlare – ha detto Ricci Bitti – gli stessi giocatori, qualche anno fa, si lamentavano del fatto di essere controllati. Penso che abbiano cambiato mentalità in questo senso". Il dirigente faentino ha poi aggiunto che l'ITF sta valutando un incremento dei test fuori dalle competizioni, ma riconosce che c'è un problema di fondi. "Non ho la pretesa che si riescano a prendere tutti gli impostori, ma sono convinto che il tennis sia uno sport pulito"A margine della finale di Coppa Davis, il presidente ITF Francesco Ricci Bitti ha replicato alle dichiarazioni di Roger Federer ed Andy Murray, i quali invocavano un maggior numero di test antidoping. Federer ha detto di subire meno controlli rispetto a 6-7 anni fa, mentre Murray si è detto favorevole ad aumentare il numero dei test sul sangue. "Ai giocatori piace parlare – ha detto Ricci Bitti – gli stessi giocatori, qualche anno fa, si lamentavano del fatto di essere controllati. Penso che abbiano cambiato mentalità in questo senso". Il dirigente faentino ha poi aggiunto che l'ITF sta valutando un incremento dei test fuori dalle competizioni, ma riconosce che c'è un problema di fondi. "Non ho la pretesa che si riescano a prendere tutti gli impostori, ma sono convinto che il tennis sia uno sport pulito"