Il romano a Sky Sport prima dell’esordio a Bercy: “Bega mi ha fatto superare tutti i momenti difficili”

Matteo Berrettini, Copyright: e-motion/Bildagentur Zolles KG/Martin Steiger, 25.10.2024

Matteo Berrettini arriva al Masters 1000 di Parigi-Bercy dopo il quarto di finale di Vienna e soprattutto dopo la separazione dal suo allenatore Francisco Roig. Il romano si è soffermato su questo tema in un’intervista a Sky Sport: “La separazione da Roig è stata una scelta non semplice da prendere, ma condivisa. Francisco mi ha aiutato nel mio percorso di ritorno e di miglioramento, però vedevamo le cose in maniera un po’ diversa. È stata una decisione professionale, lo ringrazio per quello che è stato perché abbiamo avuto un anno ricco di successi. Ora però si volta pagina, speriamo bene per il futuro”.

Sull’importanza di una figura come Bega: “A Bega bisogna fare i complimenti a prescindere, ha fatto un super lavoro quest’anno e senza di lui probabilmente non avrei superato tutti i momenti difficili. L’idea è comunque di trovare una figura che possa aiutarci, a fine stagione ci siederemo al tavolo e proveremo a capire qual è la strada da prendere”.

Una battuta anche sulla Coppa Davis, grande obiettivo del finale di stagione: “La Davis è un obiettivo/sogno, sarebbe la ciliegina sulla torta di questa stagione di rientro. Però abbiamo l’imbarazzo della scelta, con una rosa molto profonda e il giocatore più forte del mondo. Se dovessi essere convocato sarebbe un grandissimo onore, sarò sempre pronto per l’Italia”.