Le parole del tennista romano al termine del match che lo ha visto uscire sconfitto al secondo turno degli US Open

Matteo Berrettini è uscito sconfitto al secondo turno degli US Open per mano di Taylor Fritz, che si è imposto in tre set e avanza così al turno successivo dello slam newyorchese. Al termine dell’incontro, il tennista romano si è presentato in conferenza stampa, dove ha raccontato le sue sensazioni rispetto al match. “Bisogna fare i complimenti a Fritz. Ha giocato una partita pazzesca e semplicemente è stato più bravo di me. Dovrei riguardare il match, ma non ricordo due errori gratuiti di fila da parte sua. In queste condizioni è sempre un giocatore da evitare, e quando ho visto che chiudevano il tetto ho capito che sarebbe stato ancora più complesso, con l’umidità la palla si muove meno e le condizioni diventano più lente“.

Berrettini si è inoltre soffermato sui problemi che ha dovuto affrontare nei giorni precedenti all’inizio del torneo, con un nuovo problema fisico. “Ho avuto una flebite a una vena del polpaccio, mancava nella lista. Non sapevo neanche cosa fosse, mi si è indurito e pensavo fosse il muscolo. Sono orgoglioso di essere riuscito a giocare e ad andare oltre i dolori e il fastidio, vista la mia storia c’è sempre la paura di poter peggiorare le cose. Ovviamente non ho perso per questo, ma allenarsi poco in vista di uno Slam non è mai la cosa ideale“.

Il punto infine su quelli che saranno i prossimi impegni, con la stagione dei tornei in Oriente alle porte e l’incognita Coppa Davis. “Le prime convocazioni sono state fatte ma il Capitano ci ha detto di rimanere tutti sull’attenti, quindi restiamo in attesa. Sono iscritto in tutti i tornei in Cina e a Tokyo, se dovessi essere convocato in Davis sarei contentissimo di rappresentare l’Italia, altrimenti andrò subito in Cina“.